fbpx

Recensioni –  Lacuna Coil – Broken Crown Halo

 

 

La conferma ( se mai ce ne fosse stato bisogno ) della sempre più progressiva ascesa, di quella che ormai è la rock band Italiana più conosciuta e acclamata al mondo. Broken Crown Halo è il settimo lavoro della band Milanese, che non ferma il suo stato di grazia, reinventandosi ad ogni album, ed enfatizzando in maniera chiara la loro totale libertà artistica, senza mai dimenticare le proprie radici.

Immagino non sia stato semplice affrontare un nuovo progetto dopo la meraviglia di Dark Adrenaline, ( che resta fino ad oggi il mio preferito, nonchè manifesto di una grande maturità artistica ) invece nessun condizionamento di sorta, soltanto la pura e semplice libertà di espressione, che ha fatto di quest’ultimo lavoro probabilmente il più “vero” della band.

Il Suond Wall è riconoscibilissimo, ed è la personalità unica della band, ma le strutture più essenziali e dirette, con un Andrea Ferro molto incisivo e potente, fanno si che il muro del suono creato arrivi diretto fin dentro le ossa, mentre la voce di Cristina Scabbia affonda le sue unghie dritte al cuore.

Leggi anche  MELTY GROOVE: fuori il nuovo inedito dal titolo “Have No Fear”

Broken Crown Halo  emoziona, ed al tempo stesso rivela l’emozione della band nell’averlo realizzato.  Già dalla prima “Nothing Stands In Our Way”  si capisce che non si tratta di un disco-cuscinetto, i Lacuna non hanno intenzione di riposare sugli allori, ma tutt’altro sfidano e si sfidano mettendosi in gioco totalmente. ” Zombies” e “ Hostage To The Light ” sembrano urlare la voglia di non fermarsi davanti a nulla per nessun motivo, “Die And Rise” ( probabilmente il pezzo più bello del disco)  ” Cybersleep”  e ” In The End I Feel Alive ” ribadiscono la tenacia e la sicurezza di una band che ha assolutamente chiara la mappa delle proprie potenzialità, e riesce ad addomesticarle alle proprie attitudini. La scelta di Cristiano Mozzati e Cristiano Migliore di lasciare i Lacuna alla fine delle registrazioni del disco, ha sicuramente aperto un nuovo capitolo nella storia del gruppo, privi di un pezzo di quella che loro stessi definiscono una famiglia. Nessuna metafora da Fenice che risorge dalle proprie ceneri, semplicemente la voglia di continuare attraverso le difficoltà e le scelte della vita, con sempre più forza e determinazione, ma soprattutto con una incredibile consapevolezza.

Leggi anche  A Place To Bury Strangers + Patriarchy live al Retronouveau di Messina (13/04/2024)

lacuna_coil_broken_crown_halo

Commenta

Torna in alto