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Intervista a Metrica, Giorno&Notte sono Io nel bene e nel male

1 – Metrica quando hai iniziato a fare rap?

Ho iniziato a scrivere a 11 anni. Dovevo fare una filastrocca che ci era stata assegnata a scuola come compito per casa e da li ci ho preso gusto.Ho iniziato ad ascoltare rap americano ovvero i classici Eminem,50 cent,RUN DMC mentre per quanto riguarda il rap italiano ero un vero e prorpio fan di Mondo Marcio.Lui più di chiunque mi ha trasmesso rabbia,grinta,passione,ansia,gioia … insomma …. qualunque stato d’animo possibile. Alle superiori ho conosciuto altri ragazzi che rappavano e cosi pian piano abbiamo messo su una crew, Ci chiamavamo LIRICHEPERIFERICHE e devo dire che avevamo anche un discreto successo in zona e abbiamo avuto il piacere di suonare anche in qualche locale di Roma. Siamo andati avanti per almeno tre anni dopo di che ci siamo separati chi per lavoro,chi per l’università, chi per la donna…E cosi mi sono trovato da solo,forse all’inizio avevo anche un po di timore e pensavo :”ora la mia voce non sarà più la seconda o la terza,tanto meno ne verranno altre dopo di me quando registro una canzone,adesso sono solo…”, ma poi proprio dalla solitudine ho trovato spunto per realizzare i miei sogni. Con l’aiuto di un amico mi sono trovato uno studio e con tutti i sacrifici possibili ho fatto un disco,girato video,fatti live di apertura per altri artisti famosi (SFERA EBBASTA,VACCA,PIOTTA,FLAMINIO MAPHIA.) e adesso mi ritrovo con un ep prodotto da un’etichetta seria e ci sono arrivato d asolo. Alle volte la paura di fare una cosa mi ha solo spinto a volerla sempre più forte,finchè non ho raggiunto l’obbiettivo

2 – “Giorno&Notte” é il tuo primo lavoro o hai già èubblicato altro? In caso ci dici brevemente qualcosa su tutti i tuoi dischi ?

Giorno&Notte” posso dire con certezza che è il mio primo vero lavoro professionale. Prima di questo ho chiuso un disco dal titolo “Music in my Soul” un album di 15 tracce interamente prodotte da weshit di Garbatella (RM).Anche in quel disco ho raccontato di me,delle mie avventure,ho fantasticato su come potrebbe nascere un amicizia tra due bambini,ho scritto un testo contro la violenza sulle donne (CON IL QUALE HO VINTO IL PREMIO DELLA CRITICA ALL’AUDITORIUM DI ROMA), ho sperimentato una strofa su un beat Hardstyle,dopo di che ho continuato a scrivere, fare feat con altri amici e non ho continuato a prendere mille porte in faccia,ho aspettato ore la telefonata della fantomatica persona che doveva “cambiarmi la vita”. Finchè non è arrivata la Trumen.

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3 – Come mai il tuo ep ha preso il nome “Giorno&Notte”?

Ho preso spunto dalla relazione con la mia ragazza. Io e lei siamo esattamente il giorno e la notte,il bianco e il nero,tom e jerry.Noi non abbiamo quasi nulla in comune, solo la passione per la musica,nel mio caso si tramuta in RAP,nel suo le parole contano poco … bisogna seguire il tempo e tenere alta la concentrazione come una brava ballerina. E poi soprattutto perchè anche io sono un po cosi ,come avessi un’altra persona sempre con me che esce fuori quando devo scrivere.Posso dire tranquillamente che quando sto sul palco indosso i panni del RAPPER e mi trasformo. Li sto bene,sono a mio agio e mi piace quella sensazione di ansia e adrenalina che mi sale in corpo e che sparisce di colpo appena chiudo la prima rima.Sono un tipo misterioso spesso e volentieri,tendo a tenermi le cose dentro e quindi tutto quello che ho dentro lo riporto nei testi.

4 – Che tipo di prodotto é “Giorno&Notte”?

Se parliamo di prodotto finito io penso che sia il top! E’ la prima volta che sento suonare cosi bene i miei pezzi. Per quanto rigaurda le tematiche scelte sono più o meno simili tra loro,ho tenuto per tutte lo stesso filo conduttore (malvagio) ovvero quando dovevo esprimere un concetto facevo riferimento a una serata fatta in discoteca o un qualcosa che comunque possa fa pensare male. Nel brano “Giorno&Notte” ad esempio dico che non uscivo di casa perchè ero convinto che mi servisse il “timbro”,proprio come nei locali.Ho passato un periodo in cui il sabato sera per me era tutto,lo aspettavo come il “sei al superenalotto” visto che per tutta la settimana non avevo emozioni e passavo i giorni lavorando al bar. Quindi posso dire che “La notte” che io riporto in questo disco è la parte più brutta di me che però nonostante tutto mi ha insegnato molto e che ho sempre tenuto sotto controllo. I suoni che ho scelto per il disco sono venuti man mano che ci lavoravamo,inizialmente volevo un disco completamente diverso,ma,con l’aiuto di Roberto è venuto fuori un capolavoro … il giusto mix che cercavo

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5 – Ci racconti come hai lavorato al progetto? Chi ti ha prodotto i brani, come hai scelto i temi, dove hai registrato? Insomma … il backstage del disco!

Questo progetto nasce con la chiamata di Roberto (il produttore) che dopo aver sentito alcuni miei pezzi che gli avevo mandato,mi invita nel suo studio di Torino per iniziare a parlare del progetto.La mia idea di partenza era ben diversa dal risultato finale,volevo fare un disco molto ma molto più oscuro,con suoni prevalentemente DRUM N’BASS. Cosi siamo saliti in sala di registrazione e mi ha fatto sentire alcuni beat fatti da un giovanissimo beatmaker su uno stile completamente diverso (la FUTUREBASS) è stato un vero e proprio colpo di fulmine,quelle melodie mi hanno stregato da subito,le ho trovate interessanti tanto da improvvisare subito una mia strofa e il risultato è stato incredibile per me.Potevo raccontare i miei stati d’animo su quel tipo di base tenendo sempre lo stesso concetto, ma cambiando interpretazione e flow. I brani sono stati prodotti dai ragazzi che lavorano nella Trumen,i temi del disco sono venuti fuori pian piano testo dopo testo. Ancor prima di salire a Torino ho fatto una piccola raccolta dei possibili brani da utilizzare,nessuno è stato scelto a caso perchè presi singolarmente sono testi e tematiche tanto diverse quanto simili tra loro, quindi alla fine formano esattamente il puzzle che volevo fare.

6 – Tu che tipo di musica ascolti? Quali artsti?

Non ho un genere preferito … ascolto di tutto : dal jazz,blues,rock,pop,indie,ska,drum n bass,tekno,hardcore,psytrance. E può sembrare strano però evito di ascoltare rap. Ovviamente ho i miei idoli in italia (Caparezza,Rancore e Danno dei “colle der Fomento”) e so quali artisti ci sono in circolazione e che tipo di rap o trap fanno,ma non vado oltre perchè non voglio essere influenzato in fase di scrittura. Posso anche rappare su un beat trap non ho problemi però non stresso le mie orecchie e quelle degli altri usando l’autotune.

7 – Sei un artista di Roma. Quando influenza la tua musica questa città?

Tengo a precisare che vengo dalla Provincia di Roma,il che rende le cose più difficili perchè si è ancora più soli. Io sinceramente con il passare degli anni ho lasciato perdere le varie mode musicali. Quando ero adolescente eravamo tutti super gasati grazie al truceklan,loro hanno davvero rivoluzionato la scena del rap romano e quindi tutti,me compreso,rappavamo imitando loro : dalla voce cattiva fino a mischiare l’italiano con l’inglese. Poi ho iniziato a cercare la mia strada e sento che le cose sono cambiate… spero che presto la gente inizi a ritrovare nei miei pezzi parte della loro vita. La scena rap a roma è comunque molto forte, basta pensare a tutti i mixtape prodotti da mixerT per Gemitaiz & Madman, il bunker di 3D,poi c’è il Quadraro Basement giusto per citarne alcuni ….

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8 – Nella vita di tutti i giorni cosa fai? Chi sei?

Lavoro in un bar quattro giorni alla settimana per nove ore e mezza e visto che di tempo libero ne ho tanto lo passo a scrivere, o con la ragazza o qualche amico. Il sabato tappa fissa in discoteca o .… in giro per campagne in qualche rave .… è strano dirvi chi sono perchè non lo so bene nemmeno io quello che mi passa per la testa

9 – Se dovessi descrivere con tre parole e basta “Giorno&Notte” quali sarebbero?

Io nel bene e nel male.

10 – Domanda conclusiva. Che progetti hai per il futuro?

A breve mi trasferirò a Torino a casa del mio amico Jvli, ovvero il beatmaker del singolo Giorno&Notte, Poi spero veramente di smuovere le acque più di quanto non stia facendo adesso,credo molto in quello che faccio,il rap per me è tutto e infatti sono pronto a mollare le mie radici e andare lontano da casa pur di realizzare il mio sogno. Ho capito che nel mio futuro il rap deve esserci,quindi o questo o niente!…

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