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Gray racconta Maliconia Estiva – Intervista

Da qualche settimana è disponibile su tutte le piattaforme digitali Malinconia Estiva, il nuovo Ep di GRAY pubblicato per Chandelier Music e distribuito da Believe.

Il disco, tra sonorità urban, latin e contaminazioni r’n’b, si presenta come un tassello decisivo nel percorso dell’artista, un progetto in cui Gray riesce a fondere le sue influenze musicali sperimentando su sound molto eterogenei tra loro. Nei cinque brani che compongono l’Ep, infatti, l’artista dimostra la sua grande versatilità, mettendo a nudo diverse sfumature della sua personalità senza, tuttavia, mai snaturare il suo stile unico che lo contraddistingue fin dalle prime release. In questa intervista abbiamo colto l’occasione di fargli qualche domanda.


Partiamo da te. Come ti sei avvicinato alla musica, alle sonorità urban e come mai il nome Gray?
Allora la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mio zio è un musicista e mio padre, fin da piccolo, mi ha sempre fatto ascoltare la sua immensa collezione di CD e vinili. Mi sono avvicinato al mondo urban intorno ai 13/14 anni, grazie ad amici che erano già a contatto con la cultura Hip Hop.
Un anno fa, dietro la spinta di un mio amico che mi ha spronato a pubblicare i miei primi brani, ho iniziato a produrre ed a scrivere. Il nome Gray è nato ispirandomi al personaggio della serie tv “Peaky Blinders”, Micheal Gray. Mi rivedevo nel personaggio per via del contesto in cui è cresciuto e per la sua ambizione di cambiare radicalmente la sua vita.

Hai anche fondato uno studio a Milano. Me ne parli?
Si, io ed altri quattro amici abbiamo creato la realtà del “Gorilla Studio”, uno spazio dove poter far musica e divertirsi. Inizialmente è nata come idea per poter finalizzare le mie canzoni, in seguito abbiamo deciso di aprirlo al pubblico dando la possibilità a chiunque di potersi cimentare nella musica.

Di solito l’estate è associata alla felicità e all’allegria. Tu invece hai da poco pubblicato un Ep dal nome Malinconia Estiva. Come mai questa scelta? Cosa vuoi trasmettere?
L’idea è nata lo scorso marzo, l’estate è generalmente associata a felicità ed allegria, dal mio punto di vista però, rappresenta emozioni differenti e che si legano a tematiche più profonde. Per Malinconia Estiva volevamo trasmettere un’atmosfera nostalgica legata ai ricordi estivi vissuti da me e dalle persone che mi circondano. Abbiamo scelto di andare controcorrente, rispetto al mood dei trend estivi, anche per poter portare tematiche e sound diversi rispetto a quello che puoi trovare nel panorama urban in questa stagione. Il risultato ottenuto è stato esattamente quello che cercavamo.

Cosa si intende quando questo ep viene definito un “tassello decisivo” per te?
È un tassello decisivo in quanto è il mio primo “grande” progetto musicale, abbiamo lavorato circa un anno in studio prima di realizzare i cinque brani che compongono L’EP. Ancor prima di definirlo un tassello decisivo, lo definirei il punto partenza per i progetti a venire.

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Che tipo di suoni ci sono? E che tipo di tematiche tratti?
Principalmente il sound si può definire urban/rap. Ogni brano ha uno stile diverso, tuttavia, le tracce si legano perfettamente tra loro attraverso un unico fil rouge. Questo EP è soprattutto un insieme di scenari figurati legati al periodo estivo, situazioni che può vivere un qualunque ragazzo della mia età, tematiche che vanno dall’amore alla strada.


Al momento hai pubblicato release non ufficiali. Quando uscirà un disco? Quando credi che sarà il momento?
Abbiamo deciso di pubblicare un EP dato che non mi sentivo ancora pronto per scrivere un intero disco, soprattutto perché è un approccio molto diverso. Sentivo il bisogno di creare un concept che non fosse troppo complesso. Sicuramente in futuro pubblicherò un disco ufficiale ma non so ancora dire quando sarà il momento. Per adesso penso a produrre nuova musica e in futuro vedrò cosa farne.

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