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Qualche domanda al Regista di “Latina – Il Ghiaccio nella Palude”. Documentario informativo sulla Latina Criminale degli anni ’90

1918868_522350454604139_8582646477919713814_n 1 – Partiamo dal principio. Chi é Carlo Maricca?

Un istruttore di equitazione responsabile del Circolo Ippico Nascosa di Latina. Una persona che negli anni ha formato amatori e agonisti nell’ambito dell’equitazione locale, che ha partecipato a gare e ha preparato altrettanti cavalieri ed amazzoni per dei contest federali nel territorio. Per i media e le Forze dell’Ordine rappresenta invece un malavitoso protagonista dei fatti di cronaca più eclatanti degli scorsi anni nel territorio pontino.

2 – Partendo da lui si arriverebbe quindi anche a parlare di una serie di fatti criminali legati agli anni ’90?

Esatto. In particolare delle rapine miliardarie a grossi istituti di credito, gli assalti ai portavalori in stile old west e anche degli omicidi insoluti verificatisi in quegli anni nel territorio pontino.

3 – Tu come hai conosciuto Carlo Maricca? Perché é meritevole farne oggetto di un Documentario?

Carlo Maricca è stato il mio istruttore di equitazione quando ero appena ventenne. Successivamente, quando non frequentavo più il suo circolo ippico, sono venuto a conoscenza di alcuni aneddoti sulla sua presunta “attività parallela”; quella legata alla malavita locale e ai processi che lo hanno visto coinvolto. Insomma la possibile esistenza di questa sua seconda vita destò non poco la mia curiosità e mi spinse a fare delle ricerche per capire chi fosse veramente Carlo Maricca: l’istruttore di equitazione che mi aveva iniziato al mondo dei cavalli o uno dei malavitosi più in vista e controversi del territorio? Colui che avevo visto formare amatori e agonisti dell’equitazione locale o un esperto rapinatore di banche responsabile dei colpi miliardari ai grossi istituti di credito nei ‘90? Un perseguitato dalla Giustizia vittima di circostanze sbagliate o un criminale abile e scaltro nello sfuggire alle maglie della Legge?

4 – Quanto incide la vostra conoscenza nella ricerca della verità?

Con questo documentario non c’è la volontà di dare una risposta definitiva al quesito riguardante la presunta colpevolezza o innocenza di Carlo riguardo ai fatti sopra accennati. Piuttosto fare luce sui fatti eclatanti di cronaca che hanno caratterizzato il territorio negli scorsi anni partendo dalla figura di Carlo, chiamato in causa dalla Giustizia proprio nei medesimi. Non ho intenzione di realizzare la “biografia criminale” di Carlo Maricca, bensì abbozzare il ritratto di un personaggio controverso e sfuggente il cui percorso umano è intrecciato indissolubilmente alle vicende malavitose che hanno caratterizzato la provincia di Latina. Questo lavoro non vuole essere un’ apologia del crimine pontino o la mitizzazione di un criminale, bensì il racconto di una vita (o più vite, nel caso di Carlo) al di fuori dell’ordinarietà che ha incrociato nel suo percorso un mondo estremo e cruento come quello della malavita.

Locandina ufficiale

5 – Girano voci che più che un documentario ci sia l’idea di un film. Giusto?

Sì, è vero. Stiamo vagliando la possibilità di realizzare un film di finzione ispirato ai fatti di cronaca della “Latina degli anni di piombo”. La difficoltà però sta in primis nel reperire i fondi necessari per realizzarlo (che nel caso di un lungometraggio non sono pochi) e in secundis una casa di produzione che si prenda in carico il progetto.

6 – E’ una mossa strategica? Cioé … col documentario potrebbero uscire cose scomode e il film invece é solo finzione e quindi più utile per raccontare?

Affatto. Sarebbero invece due prodotti diversi ma complementari. La fiction, pur ispirandosi a fatti realmente accaduti, compie un altro percorso rispetto al documentario. Ricostruirebbe un pezzo di storia “disfunzionale” del territorio attraverso il racconto cinematografico, da sempre in grado di avvicinare e sensibilizzare il grande pubblico a fatti e vicende che col tempo rischiano di finire nel dimenticatoio.

7 – Comunque. Dell’intero progetto é uscito il trailer che, de facto, serve a raccogliere fondi. Dicci un pò di come vi state muovendo . 

Questo teaser ha lo scopo principale di raccogliere fondi per finire il documentario attraverso la campagna di crowdfunding su Indiegogo (piattaforma online di raccolta fondi che permette di promuovere progetti creativi in tutti il mondo. Ad esempio, nel caso del nostro documentario, ognuno può diventare un “piccolo produttore” donando anche solo 3 sterline al progetto.) ed invogliare eventuali imprenditori ad investire nel successivo film di finzione. Una strategia produttiva messa a punto da Baio&Co., marchio creativo che raccoglie sotto il suo ombrello personalità creative di diversa estrazione.

8 – Come sta reagendo Latina a questo progetto?

Come è stato dimostrato nel bel documentario “Latina-Littoria” di Gianfranco Pannone, il capoluogo pontino vive in maniera conflittuale la sua storia recente e passata. Dal momento in cui deve mettersi di fronte ad uno specchio e fare i conti con se stessa e i suoi trascorsi va in tilt, soffre di crisi d’identità. Di conseguenza sono consapevole che andare avanti col documentario significherà sbattere il grugno contro i no, la finta indifferenza e la riluttanza dei latinensi piuttosto che rilevare il sostegno ad un’opera che intende in parte anche raccontare l’anima chiaroscurale (parlare di “nera” darebbe adito a troppi fraintendimenti) della città.

9 – E i media in generale?

Parafrasando un passo dell’articolo pubblicato dallo storico quotidiano di Latina. “con perplessità e curiosità”. Insomma il progetto viene visto come un corpo estraneo che improvvisamente si è manifestato sulle membra “sane” della città, un sorta di escrescenza cutanea improvvisa che non si sa come trattare a livello medico (ndr ride).

10 – Dentro a questo trailer ci sono le interviste anche di Panigutti e Pennacchi. Come mai proprio loro stati chiamati a parlare di Maricca?

Antonio Pennacchi fu ex compagno di fabbrica di Carlo Maricca metà degli anni ’70 . Quest’ultimo entrò nella Fulgolcavi appena 16enne e vi lavorò come operaio per alcuni anni. Pennacchi, oltre ad essere una persona che ha conosciuto Carlo in un contesto più “ordinario” è anche memoria storica e letteraria della città pontina. Alessandro Panigutti, l’ho conosciuto in occasione delle mie prime ricerche negli archivi della redazione di Latina Oggi, quotidiano storico della provincia. Tra gli ’80 e ’90 Panigutti era il responsabile delIa cronaca nera per il quotidiano e seguì tutte quelle vicende in prima persona, sia per strada che dentro le aule del Tribunale. E’ stato lui stesso a segnalarmi materiale d’archivio giornalistico decisivo nel mio percorso di ricerca in quei fatti di cronaca. Proprio visionando quei vecchi articoli ho cominciato a pensare seriamente alla possibilità di realizzare un documentario.

11 – Solo un’anticipazione. Nel documentario chi altri vorresti che partecipasse?

Vorrei che partecipassero gli esponenti delle Forze dell’Ordine direttamente coinvolti nei casi che tratteremo nel documentario. Non vorrei semplicemente il loro punto di vista su quelle vicende ma vorrei far emergere anche lo sforzo da loro profuso per risolvere quei crimini. Insomma vorremmo dare libero spazio ad una molteplicità di opinioni e punti di vista, per rendere un quadro completo dei fatti e permettere agli spettatori di farsi un’idea personale sulle vicende narrate

12 – Secondo te ci sono buone probabilità che questo documentario arrivi al termine? Perché dovrebbe e perché no?

Secondo me ci sono buone possibilità, anche per il tipo di prodotto che intendiamo realizzare. Un documentario con un taglio cinematografico, ricco di contenuti e testimonianze concrete. E come si dice nel Comunicato Stampa,il sapore crudo dei fatti, l’umanità dei protagonisti e l’intensità delle immagini, faranno da cornice a un racconto realistico e attuale, che porterà lo spettatore a domandarsi chi sia veramente Carlo Maricca e che ruolo abbia avuto effettivamente in alcune importanti vicende di cronaca verificatasi a Latina negli scorsi decenni.

 

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