Alfano all’Interno e vicepremier. Saccomanni all’economia, Cancellieri giustizia, Bonino agli Esteri, Mauro alla Difesa
Dopo le lunghe trattative degli ultimi giorni, è ufficialmente nato il nuovo Governo. L’annuncio è arrivato da parte del segretario generale del Quirinale, Donato Marra: “Il presidente incaricato ha sciolto la riserva“. In sala stampa, qualche minuto dopo, è arrivato il neopremier Enrico Letta che ha presentato la sua squadra formata da 21 ministri:
Al ministero dell’Interno: Angelino Alfano, che sarà anche Vicepremier.
All’Economia: Fabrizio Saccomanni, finora direttore generale di Bankitalia.
Agli Esteri: Emma Bonino.
Alla Difesa: Mario Mauro.
Alla Giustizia: Annamaria Cancellieri.
Agli Affari Eu:ropei: Enzo Moavero.
Agli Affari Regionali: Graziano Delrio (Pd), attuale presidente dell’Anci.
Alle Infrastrutture: Maurizio Lupi.
Al Lavoro: Enrico Giovannini.
Alla Coesione territoriale: Carlo Trigilia.
Ai Rapporti con il Parlamento: Dario Franceschini.
Alle Pari opportunità: Iosefa Idem.
Alla Semplificazione: Giampiero D’Alia.
Allo Sviluppo Economico: Zanonato.
Alle Politiche agricole: Nunzia De Girolamo.
All’Università e ricerca: Mariachiara Carrozza.
Alla Salute: Beatrice Lorenzin.
Agli Affari Costituzionali: Gaetano Quagliariello.
All’ambiente: Andrea Orlando.
All’Integrazione: Cecile Kyenge (primo ministro di colore della storia della Repubblica Italiana).
Ai Beni Culturali: Massimo Bray.
Tra i 21 ministri, nove vanno al Pd, cinque al Pdl, tre a Scelta civica. Di questi, ben sette sono donne. “Sono soddisfatto per la squadra che siamo riusciti a comporre – ha detto Enrico Letta – per il record della presenza femminile e per il ringiovanimento della compagine“. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che nelle ore scorse è stato constantemente a dialogo con Enrico Letta, ha dichiarato: “Il presidente incaricato Enrico Letta è stato l’artefice della nascita di questo governo, io solo ho assecondato il suo sforzo. Da questo esecutivo arrivano novità, freschezza e competenza. Ora auspico la massima coesione. Non c’è bisogno di alcuna formula speciale per definire questo governo: è un governo politico, formato nella cornice istituzionale e secondo la prassi della nostra Costituzione e della nostra cultura parlamentare“.