Il ventunesimo giorno, Higuain fa riposare Messi e Van Gaal si conferma genio del male.

Argentina-Belgio 1-0
Stavolta Messi non ha nemmeno bisogno di sporcarsi gli scarpini. All’ottavo minuto, infatti, Higuain si ritrova un pallone vicino a piedi all’interno dell’area di rigore e lo spara in rete senza preavviso.
Il Belgio prova a rispondere, se non altro per orgoglio, ma Hazard e compagni non centrano la porta nemmeno per sbaglio.
Nel secondo tempo, c’è spazio per una traversa di Higuain, che sembra entrato finalmente in forma, e un gol divorato da Messi che per una volta è sceso in campo solo per fare presenza. E, considerando che l’Argentina è arrivata ai quarti solo grazie a lui, direi che può anche permetterselo una volta tanto.
Olanda-Costa Rica 0-0 (4-3 dcr)
Gioca solo l’Olanda, ma non riesce a segnare per 120 minuti. Merito di Navas in molte occasioni, demerito olandese in altre. Sneijder dipinge le solite traiettorie mozzafiato, ma pali e traverse gli si mettono contro.
Al 120esimo va in scena l’elogio della follia, con Van Gaal e Krul protagonisti indiscussi. L’allenatore degli Orange richiama Cillessen, il primo portiere, in panchina e lo sostituisce con l’estremo difensore del Newcastle, nonché portiere di riserva.
Si va ai rigori, e Krul diventa l’eroe di giornata. Infastidisce i tiratori in ogni modo possibile, sussurra qualcosa a Borges e a tutti gli altri. Alla fine para due rigori che consentono all’Olanda di andare in semifinale e spediscono di diritto lui e quel genio in panchina nella storia del calcio.
Olanda che, storicamente, dopo aver pareggiato nei tempi regolamentari in un Mondiale non era mai riuscita a superare il turno. Ci ha pensato Van Gaal a sfatare il tabù, con una mossa da pazzo visionario. Ha inserito un portiere che in Premier League ha parato due rigori su venti: niente di che. È pur vero che ne ha tolto uno che non ne ha mai parato mezzo, ma in quanti avrebbero fatto una mossa simile – con le medesime premesse – giocandosi una semifinale mondiale?
Il programma
Qualche giorno di riposo e poi ci risentiamo per Brasile-Germania, la rivincita della finale Mondiale del 2002 a Yokohama. Quel giorno Ronaldo prevalse su Kahn, oggi pare improbabile che Fred possa anche solo impensierire Neuer. Ma, dato che fin qui ho azzeccato pochissimi pronostici, preparatevi a una tripletta di tacco del paracarro brasiliano (Fred, per chi si fosse perso le puntate precedenti).
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Ad Majora!