Album: Centodieci e Lode
Artista: Ted Bee
Anno: 2011
Testo Tutto Quello Che Ho fatto
Ho visto tre continenti, un paio di precedenti
ho bagnato in fiumi d’alcol delusioni e fallimenti
ho sognato di averla scritta questa fottuta storia
so cos’è la sconfitta, so cos’è la vittoria
ho pensato di ammazzare, ho pensato di ammazzarmi
così legato al passato che non riesco ad andare avanti
ho visto l’alba ed il tramonto, ho visto nascere un bambino
col cuore affranto ho pianto sulla tomba di un amico
ho visto chili di scaglie senza averla mai provata
ho fumato tre pacchetti di paglia in una giornata
chissà quante mani ho stretto e quanti ho baciato le guance
ma non mi serve Facebook per ricontarne le facce
son cresciuto in paese che non c’è su Google Map
così faccio dei sogni troppo più grandi di me
oggi, per restare vivo, ho una biro
scrivo un testo come quando ho iniziato: soltanto per me stesso
tutto quello che io ho fatto mi ha forgiato come un calco
devo sopra e sotto il palco ora resisto ad ogni impatto
nè il più duro, nè il più calmo, nè incosciente, nè vigliacco
ma sul beat io ti spacco (x2)
ho fumato mille canne, ho bevuto mille birre
ho curato lo spinnacolpi di Gina e di Bastine
ho amato con tutto il cuore, ‘sto amore mi ha crocifisso
ogni volta che finiva, sprofondavo in un abisso
ho bramato la verità, ho divorato bibblioteche
ma ora emerso dai dubbi ho perso i sogni e la fede
ho smesso di cercare un senso, frà: non lo scoprivo
ho provato a fare a botte senza nessun motivo
ho comandato, ho obbedito o venivo ceffonato, ho subito
io scrivo di ciò che vivo, non parlo per sentito
ho spesso commesso il male e non mi sono mai pentito
non come aver voluto bene a chi poi mi ha tradito
allora ho capito: chi tradisce non si perdona
ho servito per vent’anni, oggi voglio la corona
oggi tento di svoltare con questa musica rap
per molti non servo a niente, quindi io sono il Re
tutto quello che io ho fatto mi ha forgiato come un calco
devo sopra e sotto il palco ora resisto ad ogni impatto
nè il più duro, nè il più calmo, nè incosciente, nè vigliacco
ma sul beat io ti spacco (x2)
son stato con una troia, son stato con una suora
son stato con quella bionda, son stato con quella mora
sono stato fidanzato, ho avuto donne da una sera
comunque, non ho mai conosciuto una donna vera
ho passato giorni in cantiere ad alzare e spostare tegole
ho passato sere dentro locali esclusivi nel privè
ho vissuto senza regole, nessuno dico seguile
perchè qui chi rispetta la legge è il vero colpevole
ho vissuto alla giornata diffidando del futuro
ma è stato lui per primo che mi ha mandato a fanculo
ho campato d’intrallazzi e se non ho mai fatto il gabbio
è forse solo perchè rispetto agli altri ero più scaltro
sono rientrato quando fuori usciva il sole
fatto fino a quando sbiaschi parole
ho fatto tante altre cose di cui non faccio mensione
dal fanco nascono rose, dal mio nasce una canzone
tutto quello che io ho fatto mi ha forgiato come un calco
devo sopra e sotto il palco ora resisto ad ogni impatto
nè il più duro, nè il più calmo, nè incosciente, nè vigliacco
ma sul beat io ti spacco (x2)
Testo Un Buco In Testa
Se… Ted Bee e Don Joe
Dogo gang for ever!
ieri mi sono svegliato con un cazzo di buco in testa
e non c’avevo più neanche un euro in tasca
vuoi sapere il perchè?
Io fra’ vengo dai gulag dalla fame e dalla merda
dal buco del culo del pianeta Terra
lontano dalle luci dei locali e delle disco
guardami gli occhi e chiediti cosa ho visto
ho sofferto un botto
ho pianto a dirotto
ho vissuto il blocco
ho toccato il fondo
e mi sento una sorta di sopravvissuto
traggo forza dalle storie in cui sono cresciuto
la strada fra’ è maestra
però imparare è triste
mai abbassar la testa (mai)
e non si accettano sconfitte
io so cos’è il dolore ci sono passato in mezzo (in mezzo)
ed è per questo che il mio destino è in meglio
il branco, la clandestinità e l’anonimato
mille notti in bianco il tasso alcolico elevato
poi l’anima nell’arte la rinascita all’istante
come se stai in galera e senti dirti “liberante”
[rit]
ieri mi son svegliato con un buco in testa
e non avevo più nemmeno un euro in tasca
a volte stare al mondo è come fare la guerra
ma io non sono mai finito a terra
e mo’
non mi tirate giù (x8)
qua, o rincorri il destino
o è lui che t’azzanna
qua, a volte vivere si trasforma in un dramma
i colpi del magistrato che emette la sua condanna
errore dimenticarla con qualche sostanza
qui c’è chi dice che l’amore è la risposta
però alla fine anche ‘sto amore quanto costa
penso a lei che ha mandato tutto a puttane
è partita e mi ha lasciato qui da solo come un cane
forse non sono fatto per una vita serena
e lei non può accettare questa merda di carriera
e se guardo la tv e se penso a quegli stronzi
non mi vergogno a dire che merito i loro soldi
quando sarò più grosso mi prenderò ‘sto posto
ma quando sarò più grosso? quando mi prenderò ‘sto posto?
una volta ero vicino pure a conquistare il mondo
mia madre mi ha chiamato e ha detto: sveglia era un sogno!
[rit]
ieri mi son svegliato con un buco in testa
e non avevo più nemmeno un euro in tasca
a volte stare al mondo è come fare la guerra
ma io non sono mai finito a terra
e mo’
non mi tirate giù (x8)
Testo Regime D.O.G.O.
(Ted Bee)
É un regime, ma l’unica legge: “fa quello che vuoi”
L’ha titolato il tabloid, un’oasi per i Rude-boy
La mia città da un pò non ha più schiavi né padroni
Non ha più manganelli a romperci i coglioni
Non più l’appalto a chi spinge la meglio busta
Non più soppalco perché appartiene alla casta
Gli abbiamo fatti fuori era l’unica soluzione
Da qui comincia la nostra rivoluzione
Prima era tutto marcio, infamie tra mega-tessere
Tutti disposti a cedere la libertà al benessere
La colpa del più debole il potere in mano al vecchio
Se non sai chi è il colpevole guardati allo specchio
La mia automatica alla tempia del ministro
L’industria discografica non mi censura il disco
Pensa che fino a ieri comandava l’Anticristo
E mo regna l’anarchia come nel pezzo dei Sex Pistols (..tols.. tols.. tols..);
(Rit.x2)
(Ted Bee)
Sai come funziona in strada quando comandiamo noi: fai quel cazzo che vuoi, fai quel cazzo che vuoi. É il regime del Dogo, non basta più il voto, ma aprite sto fuoco, la fine del gioco..
(Gué Pequeño)
Senti, senti.. immagina che puoi entrare dal tabaccaio e comprare un paio di J e fumarle in faccia al commissario
I miei G (Frà..)non vengono più fermati nella city
tutti vestiti firmati perché il grano è gratis
Chi ha ammazzato Silvio
Chi lo ha mirato da lontano un miglio
Dove sta adesso il suo nascondiglio
Da nord a sud, dagli attici alle case popolari
Tutti hanno sentito gli spari
La mia click ora occupa le suites
Guardo la città che crolla con l’ampolla più Vip che mi rolla una jolla
Voglio essere un uomo, no schiavo, no omo, no Scanu
Togliamo i pagliacci dalle radio
Soffriamo in molti ma per il lusso di pochi
Mo finiscono i giorni, mo finiscono i giochi
E ti chiedi perché questa è la merda che sogno
Questa società che ha la gentaglia come Gué Pequeño (..queño.. queño.. queño..)
(Rit.x2)
Testo Sabri
(Ted Bee)
Questo lunedì d’inverno in cui tuona sulla citt�
Non l’avrei visto diverso solo qualche mese fa
Diverso dagli altri diverso come i tanti sognatori distratti, siam ambulanti
Come me, come Sabri la ricordo
Quei giorni in cui tutto sembrava apposto
Il mondo sembrava nostro
Ma diverso poi cos’è poi, perché parlo di te?
Forse perché se parlo un pò di Sabri parlo un pò di me Vent’anni, una vita da azzannare davanti
In testa libri, dischi, il gusto di immedesimarsi
Era sempre più contenta di me se ridevamo
Era sempre un pò più triste di me se piangevamo
Ma a quella età si sa, non puoi che esprimere allegria
E se non è così per qualcuno è una malattia
È giusto che vada via, è meglio che vada altrove
Da un mondo che non sa più che cos’è un’emozione;
(Rit.x2)
Dicono che è malata ma per me no.. che più di lei la vita qua mai amò il vostro ruolo è solo spegnere le vite, io non credo a tutto quello che mi dite..
Sabri sta male, non sa la ragione, un rimedio non ce l’ha
Non parla, non sente più niente, è triste e sbuffa
S’azzuffa con chi la avvicina e le chiede come sta
La gente qua si domanda che cos’ha, non si capisce
Ma il dottore le prescrive ciò che uccide il suo male e che la fa guarire
Il mondo è un concerto senza solisti, è soltanto un coro Sabri l’hanno uccisa dentro e adesso è come loro
Sarà che di sti tempi conta solo l’apparire
Quello che portiamo dentro è meglio farlo intuire
O forse addirittura è meglio farlo sparire
Per vivere tranquilli, che poi è un pò morire
Me la vedo con quell’aria da voglio tutto e subito
Sulla cartella clinica oggi è solamente un numero
Adesso oggi Sabri non c’è più e quella gente non capiva
Che Sabri stava male perché Sabri era viva
(Rit.x4)
Testo Solo Noi
(Ted Bee)
Siamo solo noi, questo stile, questo flow
Solo noi, dinamite nell’Ipod, frà, da Shoot a Blow a 500 volt Non sono mai cambiato, no, e non cambierò
E se il mio pezzo non lo passerà nessuno
Sarà perché li ho mandati tutti a fanculo
E la mia musica va alla gente data per spacciata
Chi sta dentro da un pezzo, chi sta in mezzo alla strada
Solo noi umiliati da troppi torti
Mentre stavate a guardare coi vostri occhi
Ma se a noi c’hanno condannati e a voi assolti
Siete da sempre per sempre coinvolti
Solo noi una storia infinita
E sulle braccia ci leggi la nostra vita
Per i più siamo ribelli e criminali
Per noi sto in mondo forse gli unici normali
(Rit. x2 – Entics)
Solo noi, in questo mondo siamo solo noi
Un attimo non adesso, solo noi
In questo mondo siamo solo noi
In questo mondo siamo solo noi, la vita è un giro a testa Solo noi, e non cambiamo solo se lo vuoi
Tra cielo e terra siamo solo noi, solo noi, solo noi
Nel mezzo di una tempesta
Siamo solo noi che non andiamo più a votare
Vestiti bene per comportarsi male
Siamo solo noi che non ci hai mai visto tremare
Anche quando uno minaccia e l’altro accende il terminale
Noi siamo quelli che non credono più a niente
Trasmette solo falsità l’emittente
Noi cento domande a stento una risposta
E dopo tutto ciò che ha visto perché cristo non torna
Siamo solo noi, soli in mezzo a tutti voi
Senza i vostri soldi, i vostri Dei, i vostri eroi
Siamo solo noi, ogni giorno un nuovo problema
Solo noi, che odiamo ancora sto sistema
Siamo solo noi, che anche col cuore infranto
Nessuno affianco, non abbiamo pianto
Siamo solo noi a svegliarci con la nausea
A vivere senza pausa ribelli senza causa
(Rit.x2)
——-
Testo Come Un Ribelle
Ehy Ted Bee come un ribelle, come un ribelle
se se se vai Deeeeeel!
RIT (X2): Io suono ribelle perchè sono un ribelle
l’odio sotto la pelle, il vuoto sotto le stelle
come un ribelle, come un ribelle, come un ribelle frà si si si si!
Io sono un tipo antisociale non mi interessa niente
il giusto, la morale, ciò che pensa la gente
il mio sogno non è andare al mondo in avanscoperta
io voglio andare a vivere su un’isola deserta
non piaccio alla maggioranza, per me non ha importanza
che tanto pure a me fa schifo la maggioranza
il nero mi dà del bianco, il bianco mi dà del nero
lo dico da un pezzo zio sarà che sono il più vero
sinistra o destra frà per me non è che cambia
che il mondo non lo cambia una X o un pezzo di carta
scheda bianca alle elezioni, in giro troppi coglioni
non sanno che non ci sono poteri buoni
da sempre vivo in bilico uno spirito ribelle
è perchè dentro è tutto scuro che coloro la mia pelle
va bene il merito mio, se va male prego Dio
ti ringrazio dei consigli a tutto il resto basto io!
RIT (X2)
Mi hanno dato del violento quando andavo in curva
ai tempi di quel pezzo in “Benvenuti nella giungla”
che sono esagerato che la mia strofa turba
ma anch’io ho una mia causa e l’ho fondata sul nulla
non accendo la tv è uno spettacolo osceno
dal varietà al reality è una gara a chi è più scemo
però se non la guardo non è che non voglio andarci
pagherei per andarci e insultare tutti quanti!
questo è il mondo dove vivo, fottuta italia mia
che quando censuri il testo è solo tua l’ipocrisia
cresciuto come un meninho de rua sulla via
ascolta il disco e impara a vivere l’anarchia!
ti lamenti che sei povero allora diventa ricco
forse mi basterebbe scrivere un certo disco
e a volte me lo chiedo anch’io perchè non svolto ancora
forse solo perchè non vendo il culo a Lele Mora!
RIT (X2)
Ho una lacrima sul viso frà come Piero
se penso che chi fa amici fa i soldi, io invece no
è il paese dell’assurdo, sembra un romanzo di Khafka
chi rapina ruba meno di un direttore di banca
sul bel paese io ci appendo una bandiera a lutto
sul braccio tatuato vita vera età brutto
come i miei frà che han visto la galera e di tutto
e mò sto bene solo se stasera lo butto
la mia gente vive ai margini e si piega per campare
per portare a casa mille euro al mese
e quindi ha smesso di farsi rappresentare
da chi becca un milione più rimborso spese!
ho in mente un disco senza tante pretese
mi basterebbe un feat con Elio e le storie tese
e magari Milano fosse l’abbaglio francese
a me basterebbe mettere a sindaco il Libanese!
RIT (X4)
Testo Il Mio Nemico
Io sono Joe dall’america proprio come pap�
quello che per te è il presente qui lo era dieci anni fa
qui si può fare carriera faccio l’universit�
e amo la mia nazione ha inventato la libert�
il mio nemico ha gli occhi a mandorla e porta una folta barba
in testa c’ha un copricapo e la sua pelle è olivastra
lui no, non mangia pasta ma roba tutta speziata
non sa cos’è un McDonald e sua madre è una puttana
lui e quelli come lui vogliono la nostra terra
farci pregare il loro Dio della guerra
mettere una mezza luna sulla nostra bandiera
io c’ho paura solo oltre la frontiera
per questo è giunta l’ora di prendere le armi
io mollo tutto e corro ad arruolarmi
al fischio partirò il rischio è di non tornare
ma è il prezzo da pagare se non vuoi che vinca il male.
RITx2:Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
Se ti dicessi il nome mio non riusciresti a pronunciarlo
io sono un ragazzo della casbah di Damasco
per me vivere qui sai è un privilegio raro
lavoro in un mercato e non adoro il dio denaro
il mio nemico ha i jeans stretti e le scarpe da ginnastica
macchiate con il sangue di un bambino del sud Africa
ha la fronte matida ha la faccia pallida
è un fratello bastardo scuro con la faccia ispanica
qua lui viene solo per imporre le sue norme
e derubarci delle nostre risorse
mettere le nostre donne sopra calendari
ci vogliono come loro loro schiavi tutti uguali
io penso che la loro civiltà porti all’oblio
devo fare qualcosa a chiedermelo è dio
scenderò in metro e mi farò saltare in aria
solo così scriverò un pezzo di storia.
RITx2:Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
Io sono Marco frà e da dove vengo non importa
tanto non mi sento parte di sto mondo è una fogna
e a me non mi spaventa frà chi vi spaventa
e non mi rappresenta chi vi rappresenta
il mio nemico ha il doppiopetto la divisa o la giacca
è sempre pronto al conflitto come la vecchia Sparta
e muove una grossa somma per ingrassarsi la tasca
insomma il mio nemico è chiunque comanda
e sai cosa vuole farci frate vogliono distrarci
metterci uno contro l’altro e impedirci di contarci
siamo più di loro qui non servono gli eroi
sono loro che devono temere noi
e se oggi chi decide è il peggiore delinquente
solo disobbedendo possò restare innocente
il mio nemico è qui di fronte io lo guardo negli occhi
sei proprio tu che hai rubato tutti i miei sogni.
RITx2:Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
Il mio nemico non è lui il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
il mio nemico sei tu il mio nemico sei tu
Testo Quando Pensi Che…
A volte vorrei finirla di sprecare questo inchiostro
E cancellare i tatuaggi che ho sul corpo
E vorrei stare ai bordi della societ�
Senza un’identità come Mattia Pascal
So qual è il prezzo di vivere ad ogni costo
Ogni abbraccio ogni volto ogni viaggio ogni posto
Un peso troppo grosso da portarsi addosso
Spesso l’amore si risolve nel suo opposto
Quindi ho fatto in modo che dentro avessi un vuoto
Ho dato fuoco a tutti gli album di foto
Ma è stato un gioco, frà mi è servito a poco
Il mio passato tornava un attimo dopo
Potrei uscire con un disco e fare il botto
E poi partire frà mollare il colpo
Potrei mentire ma mentire è mentirei
Potrei fingere frà ma fingerei.
RITx2 E’ quando pensi che la notte sia finita
È proprio lì che inizia un’altra salita
A volte frà star sulla cima fa più male
Quando si cade quando si cade
Stavo nell’ombra e sognavo di uscirne fuori
ma è peggio vedere l’ombra da sotto i riflettori
sta vita non è come la pensavo mi ha illuso
vorrei non volere più per non restare deluso
sta vita non devo amarla perché so che è una mignotta
costa troppo io posso darle solo una botta
se piango, piango solo e odio chi non fa lo stesso
per questo non amo, amo solo il mio riflesso
se guardo indietro vedo un mare in tempesta
se guardo avanti vedo un mare di merda
troppi pensieri che mi riempiono la testa
e per alleggerirla non basta un grammo d’erba
non so se è giusto mettere la testa apposto
a volte penso che è il mondo che gira storto
io c’ho provato a vivere come ogni altro
non so come scusarmi proprio non ce la faccio.
RITx2 E’ quando pensi che la notte sia finita
È proprio lì che inizia un’altra salita
A volte frà star sulla cima fa più male
Quando si cade quando si cade
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