25 Aprile: nota data nel patrimonio storico, culturale e sociale dell’Italia Unita. La Liberazione, dall’oppressione, dai paraocchi, dalla nebbia del fascismo, dalla distruzione della guerra. Ricordare, non è mai male.
25 Aprile 2013, Palacultura, Messina: non è un americano a portare novità, ma Alessandro Mannarino, con la sua chitarra, e la sua tradizione culturale tipicamente romanesca. Parole vive, incastonte in tratti folk che ricordano quei balli antichi, nelle sere d’estate, col vento leggero che accompagna i corpi, e la musica. Dopo i primi due lavori discografici “Bar della Rabbia” e “Supersantos”, Il cantautore “scoperto” da Serena Dandini, che lo volle fortissimamente come ospite fisso del suo programma Parla con me, sarà accompagnato da Tony Canto, Fausto Melosella e Alessandro Chimienti in questo tour che prescinde dai soliti e convenzionali accompagnamenti musicali, e si affida alla saggezza delle sei corde.
Chapeau, dunque, all‘Euphonya Management, che ha avuto ed ha il merito di rendere la città dello stretto terra di passaggio di suoni, atmosfere, storie musicate diverse (Sud Sound System, Marlene Kuntz, Simone Cristicchi, Marracash, 99 Posse, Mario Venuti, Boom da Bash, Afterhours, solo per citarne alcuni), senza aver timore di miscelare sound variegati e, perché no, in apparenza, contrastanti. Un ottimo dato culturale per Messina, e non solo.
Insomma, non resta che prenotare gli ultimi biglietti e godersi le storie di Alessandro, che Atom Heart Magazine avrà il piacere di intervistare per voi.