Il diciassettesimo giorno di Euro 2016 apre i quarti di finale. Cristiano Ronaldo, Nani, addirittura Er Trivela Quaresma e altri otto faticano terribilmente ma alla fine portano a casa la semifinale.
Ecco com’è andata.
Polonia – Portogallo 1-1 (3-5 d.c.r.)
Dopo soli due minuti è Lawandowski ad andare a segno. Primo gol per lui nella competizione, che servirà a ben poco. Al 33esimo, Renato Sanches combina splendidamente con Nani e silura Fabianski: i portoghesi pareggiano. Le emozioni, in pratica, finiscono qui. Il secondo tempo è il festival delle occasioni mancate dal portoghese più pettinato della storia del calcio (Cristiano Ronaldo, ndr). Ma mancate letteralmente, eh. Gli arrivano due palloni sui piedi, deve solo battere a rete, e li manca come forse era in grado di fare solo il miglior Prunier (QUI la partita migliore dell’ex difensore del Manchester United – due sole presenze – ai tempi del Napoli: marcava Balbo che fece tripletta). Caro Cristiano, capisco che dopo il rigore a cazzo di cane (cit) di Messi in finale di Copa America, hai il Pallone d’Oro in tasca, ma non puoi permetterti di calciare come un idiota. Con affetto.
I supplementari non lasciano alcun segno e si passa ai rigori. Errore decisivo di Blaszczykowski (per gli amici Blascicoso), che lascia Er Trivela Quaresma libero di entrare nelle leggenda portando il Portogallo in semifinale senza calciare di esterno.
Storia simpatica, tra l’altro, quella del Portogallo: in semifinale di un Europeo senza aver mai vinto una partita durante la competizione. Predestinati. Come minimo sarà finale. Agile.
Noi ci rileggiamo domani.
Bonne chance.