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Blumosso – In un baule di personalità multiple: in uscita il 19 ottobre!

“In un baule di personalità multiple” è il primo disco di Blumosso in uscita il 19 ottobre per XO LA FACTORY/CABEZON RECORDS.

L’idea è quella di creare un concept album che, brano dopo brano, racconti la trama di un amore discreto che, leggero, si descrive in tutte le sue evoluzioni: nasce, speranzoso, “in un albergo di Milano” per poi svanire nella triste constatazione che le promesse di lei sono lontane da quelle dell’angelo immaginato. La voglia di ritrovarsi, però, unita al bisogno di leccarsi le ferite inflittesi a vicenda, prevale sulla lontananza dei due cuori distanti e, nonostante l’apparente assenza di sentimenti, quell’amore indesiderato sboccia ancora, salvato, anche esso, dal ricordo di dettagli quotidiani tanto simili quanto diversi. Ed è proprio lì, in quel baule, che tutto questo è racchiuso: l’inizio, la fine, la potenza e lo sconvolgimento di un amore inaspettato ma anelato. Irraggiungibile,
quasi, eppure già perduto.

Nella copertina del disco è raffigurato un elefante. “Ho scelto l’elefante perché in questo disco oltre a parlare d’amore, avevo voglia di fare riferimento anche ad un altro sentimento per me fondamentale: l’amicizia”, spiega Blumosso. “Una volta, in un libro di Antonio Tabucchi ho letto che quando un elefante percepisce vicino il momento di morire, si allontana dal branco ed inizia a camminare; ma questo viaggio non lo intraprende da solo: sceglie un compagno che gli stia accanto e, assieme, partono. Dopo chilometri e chilometri trascorsi nella savana,
l’elefante in fin di vita individua un luogo in cui fermarsi e, facendo un paio di giri, traccia su di esso un cerchio che geografizza la sua morte. In quel cerchio è consentito solo a lui di entrare, perché la morte, come la vita, è una questione privata. Solo allora il compagno lo abbandona con un lento e silenzioso addio e, piano, ritorna dal branco”.

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QUELLA MALEDETTA ESTATE (mi ricordi) – Il videoclip

“Quella Maledetta Estate” è il terzo singolo di Blumosso, dopo “In un albergo di Milano” (Gennaio 2018) e “Diverso” (Marzo 2018). Anticipa il primo disco dal titolo “In un baule di personalità multiple”, in uscita il 19 ottobre per XO la Factory/ Cabezon Records. Il brano, scritto da Blumosso (all’anagrafe Simone Perrone) e arrangiato insieme alla sua band (Matteo Bemolle De Benedittis alle tastiere, RafQu alle chitarre e Roberto Fedele alla batteria) è una canzone che racconta ricordi, attimi, epifanie non volute che riaffiorano violentemente nella mente di chi le accoglie.

Ascoltando il brano, ciò che emerge in maniera netta e chiara è l’antitesi tra un testo dal carattere nostalgico e malinconico e un ritmo incalzante e frenetico, estivo, quasi.

Il video, come per le precedenti pubblicazioni, porta la firma di Bemolle e Perrone. E’ realizzato con la tecnica dello stop motion e ci viene presentato come la continuazione naturale del video di “In un albergo di Milano” (Singolo d’esordio di Blumosso) che si concludeva con il protagonista che si addormenta dentro un fiore.

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La storia riparte da questa scena e si sviluppa come il sogno dello stesso protagonista. La trama, come tutti i disegni del videoclip, è stata realizzata da un bambino di 9 anni: Il piccolo Leo.

“E’ stato bellissimo vedere come un bambino possa interpretare la canzone scritta da un grande, dando vita ad immagini strabilianti che vanno ben oltre ciò di cui il brano parla.” Spiega Blumosso “Il lavoro è stato molto lungo: Leo dava vita a delle idee che noi abbiam tradotto in immagini disegnate; i disegni, però, sono stati fatti dallo stesso Leo, con la nostra supervisione, su un Ipad e con le dita, perché volevamo coinvolgerlo attivamente nel nostro lavoro.” E ancora “Volevamo dare sfogo al principio del Fanciullino di Pascoli, ma poi ci siamo accorti che sarebbe stato molto più appassionante far partecipare al progetto davvero un bambino.

Molto stimolante per lui è stato l’approccio all’arte tramite la tecnologia: Leo ha disegnato e colorato attraverso un Ipad sul quale ha avuto a disposizione una gamma infinita di colori e pennelli dal tratto diverso, questo evidentemente ha stuzzicato la sua immaginazione, spronandolo a utilizzare colori diversi da un ordinario blu per il cielo o dal classico azzurro per il mare, e superando quegli schemi che molto spesso la società, fin da piccoli, ci impone come limite alla nostra fantasia.”

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CREDITI:
Registrato e mixato da Marco Ancona presso “La Villetta” (Lecce)
Masterizzato da Francesco Guadalupi presso “Laboratori Ex-Fadda” (San
Vito dei N.)
Videoclip: Simone Perrone / Matteo Bemolle

 

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