Xiaomi senza sosta. L’inarrestabile corsa nel mercato globale di smartphone l’ha portata a raggiungere il secondo posto, dietro solamente a Samsung.

Secondo i dati di Canalys, nel secondo trimestre 2021 Xiaomi è diventato ufficialmente il secondo OEM di smartphone al mondo. Il marchio cinese ha una quota di mercato globale del 17% (+83% rispetto al 2020). Al primo posto rimane come sempre il colosso coreano Samsung (19%) al terzo gradino del podio troviamo Apple (14%).
“È un onore per noi competere con le aziende più potenti e innovative del mondo al vertice della scena globale. Siamo ancora molto giovani e quindi non abbiamo ancora accumulato esperienze sufficienti; dobbiamo mantenere la calma e rimanere umili. I nostri pari sono i nostri modelli e le nostre pietre per affilare. È questa feroce competizione che ha spinto tutti noi a fare progressi insieme. E attraverso questo, possiamo continuare ad affinarci e diventare più forti”, le parole del CEO di Xiaomi Lei Jun in una lettera ai colleghi.
Xiaomi, la chiave del successo
La strategia di Xiaomi sta dando i risultati sperati, ha infatti trasformato il proprio modello di business da challenger a leader, con iniziative come il consolidamento dei partner di canale e una gestione più attenta nell’open market. Dovesse continuare su questa strada, dopo aver scalzato Apple, non ci vorrebbe molto tempo prima di trovarlo in cima alla classifica, a discapito anche di Samsung.
Xiaomi, inizialmente celebre per gli smartphone economici dall’ottimo rapporto qualità prezzo, negli ultimi anni ha allargato il target andando a “colpire” anche la fascia premium. Questa, probabilmente, è stata la chiave per raggiungere un simile risultato. Ricordiamo che Xiaomi è nata “solamente” 11 anni fa e solo dal 2017 è presente nei Paesi europei.