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Testi Kaos – Post Scripta

Album: Post Scripta

Artista: Kaos

Anno: 2011

Testo P.S. (intrautro)

E se distante sarà un altro traguardo ora ho finito…
ma va sono bugiardo un esaurito ormai si sa già da tempo
vi avevo già avvertito chi sa parole al vento
e poi vi contraddico per cui cambio argomento
se vuoi non te lo dico quanto sono marcio dentro
ma che talento io c’ho un unico obbiettivo
e non è stare al centro ma solo uscirne vivo
è un tentativo alquanto maldestro
ma scrivo minchiate e mi chiamate maestro
poi non ci riesco e poi sappiate che è uguale
se è un onesto che cercate quà cascate male
io resto neutrale guardate non insisto
visto che è normale sappiate che poi esaurisco
percepisco che il finale è compiuto
e se resisto è solo perché mi avete sostenuto
finisco saluto parole silenziose
l’avete sempre saputo siete voi cose preziose

—-

Testo Dottor K (0%)

Rit:
Punti di sutura fra, paura e paranoia
é questa la tua cura o solo un’altra scorciatoia?
prima che muoia, un ultimo intervento e poi
tira le cuoia é solo accanimento e dai

A 16 anni stavo messo male,
20 anni dopo messo uguale, stesso antisociale
in più se adesso vale solo un’emozione lo stress che sale e sale la tensione
ed é clash totale sul cash non insisto
fanculo Dantes il mio ideale é MonteCristo
personale, flash imprevisto, trash nazionale al quale contribuisco
perché é banale ma capisco chi smette
assisto a sto funerale già dall’87
visto che ormai il rivale mette brocchi alle strette
ingrandisco la visuale: Niki (??) vai con le lamette!
ci si connette sul portale doppia H
più si trasmette più il segnale é mezza tacca
se le lancette hanno trovato l’ora esatta
bruciate le ricette: firmato Dottor K.

Rit.

Non ci conosciamo evitiamo il superficiale
vabè sarò anche strano però qua chi é normale?
ma se ci presentiamo ed entriamo nel personale
qua la mano, io mi chiamo Marco: Marco male!
per me é essenziale che non ci domandiamo
voi da quale parte stai? noi da quale parte andiamo?
perché se é uguale mi spiegate che facciamo
stiamo tutti in tangenziale state tutti contro mano
perché é ufficiale se poi vi giocate il nome
ora qua il fattore umano non é mai una professione
vediamo chi ha ragione, date una spiegazione
uno su un milione ce la fa e sappiamo come
in conclusione se la conclusione é esatta
é zero rianimazione la linea rimane piatta
la spina si stacca senza anestetico
chiamare il Dottor K é accanimento terapeutico!

Rit.

Sono spiacente ma il paziente é morto!

—–

Testo Le 2 Metà (lacrime Rosse)

Persino a costo di evitarti se ora è questo che ho attorno
stare ad aspettarti, trovarti al ritorno
e visto che non dormo ora resto a guardarti
ancora un altro giorno finché riesco a scordarti
potrei parlarti e dirti ciò che provo ma
non so dove cercarti in più non so dove mi trovo
ora che mi muovo in mezzo a niente (al nulla)
ora che di nuovo sto toccando il fondo inesorabilmente
è la metà che non sente non vuole
la gente che ha fretta qua non aspetta il sole
troppe parole, troppe museruole
troppe lacrime che lentamente bruciano troppe gole
troppo dolore per troppi pochi istanti
un errore di troppo oppure troppi rimpianti
certe storie sono troppo importanti
non lo puoi più tagliare sto cuore senza i diamanti

Rit:
È la metà ferita, è la metà tradita
a metà strada su una strada infinita
È la metà impazzita, stretta fra le dita
per la metà della metà della mia vita!
È la metà ferita, è la metà tradita
a metà strada su una strada infinita
È la metà guarita, la mia via d’uscita
per la metà della metà della mia vita!

Sarà che una metà non ha voluto che tornassi
sarà che una metà non ha creduto che lottassi
ma la verità è che ho mantenuto gli occhi bassi
e la metà di un rifiuto ho temuto la meritassi
Sarà la prassi la metà non risolta, ma
se torno sui miei passi sarà la prima volta
finché c’è una metà che non ascolta e non chiede
l’altra metà che ora si volta e procede
metà non vede l’altra metà che affonda
e oggi che succede? è la metà fuori onda!
se la metà mi possiede, metà mi asseconda
e solo in seconda sede la realtà mi circonda
metà concede la metà che ha diviso
il paradiso è la fede ma l’inferno è il suo sorriso
metà ha deciso che non crede più all’amore
e la metà che ha ucciso la sua metà migliore.

Rit.

—-

Testo Prison Break (arkham Escapology)

Rit:
Rendo la paura un armatura di cartone
prendo cemento e lacrime ottengo la redenzione
vento, fra le sbarre alle finestre una canzone
che sento ogni momento e parla di rassegnazione

dentro, l’illusione resta al centro dell arena
e se sta musica é evasione é solo un altra sirena
qua é quarantena contro ogni revisione
pronto sia alla soluzione che allo sconto di pena
la punizione é estrema segarti il diritto
lo schema é prima piegarti poi farti rigare dritto
siccome sei il problema devi restare zitto
abituarti a sta catena che ti ha appena sconfitto
perché é il sistema che ti ha inflitto sta ferita in testa
solo un tragitto, mi basta una via d uscita
questa e la mia vita ed ho scritto il necrologio,
fine della partita ed ho trafitto l orologio

qua ci sono porte che non sempre puoi riaprire
giochiamo a chi é piu forte o a chi ha più voglia di impazzire
per non sentire il male le mie prigioni sono un incubo mentale
tocca di uscire (2x)
(rit.)

dentro l’ illusione se alimento i tuoi valori
quando il mondo é una cella l’ isolamento é fuori
la folla di impostori che ha spento i riflettori
controlla chi controlla chi controlla i controllori
viaggi interiori, la stella oltre il confine,
la corona d’allori accanto a quella di spine
la iella che deprime a priori,
l’attitudine alla fine cancella gli errori
la solitudine che ignori davanti a mille spettatori
conserva la gratitudine per tempi migliori
qua sfiori il tuo destino ogni momento
ma é inutile che vivi fuori se muori dentro
(rit.)

—–

Testo Detraxi (blahgorrea)

Per chi si è mangiato il fegato e bevuto il cervello
a chi fa il cinno isterico ma è già grandicello
guarda io non vi evito e non cerco il duello
perciò se poi replico stesso livello
e se c’è un merito è quello di smettere
io lo scrivo in corsivo in stampatello a chiare lettere
questo è il motivo il modello da trasmette?
Se onesto è un aggettivo che non ti puoi permettere
Resto a riflettere che appresso a ste storie
Spesso ho visto commettere sempre lo stesso errore
Ammesso che sia un errore
O è un complesso inferiore
Oppure hai solo messo merda nel ventilatore
Nossignore se adesso il resto si guasta
Ho chiesto per favore per favore non basta
Il gesto è da esattore è fare i conti in tasca
E chissà mo che valore avrà la dignità rimasta
Rit.
Basta con ste storie basta un errore
In questo match io non invidio il vincitore
Tra vecchie glorie nessun rancore
Ma per me basta quindi croce sul cuore
X2

Che poi se vuoi facciamo i seri
però è inutile che scleri
perché per quanto speri non torni come eri ieri
e ad essere sinceri è già un tot che mi ostino
non sei l’ultimo dei miei pensieri ma manco il primo
e in sto casino mi sa che hai capito poco
se la gara è al più è al più meschino
è destino che arrivi dopo
perché a sto gioco c’è chi ti straccerebbe
persino se andasse a fuoco manco ti sputerebbe
perché dovrebbe?
Se lo scopo è solo prendere
niente lo fermerebbe e non si farebbe attendere
ti colpirebbe mentre non ti puoi difendere
e riempirebbe un vuoto solo che è un vuoto a rendere
non ti offendere sarebbe un imprudenza
ora ti devi arrendere e non solo all’evidenza
perché c’era una coscienza ma ora è nascosta
l’indifferenza resta l’ultima risposta.

Rit.X2

—–

TestoDanse Macabre (somniphobia)

[Mina]
tu dormi e io sono qui…
da quando non lo so,
so che affondo così dentro l’odio che ho…

Non é successo niente, adesso dormi pure, non ti preoccupare
solamente che in questi giorni spesso ho troppo a cui pensare
a quello che dovevo fare e invece non ho fatto
e a un tratto quello che ho fatto sembra tutto da buttare
aspetto, solo aspettare, mi aggrappo ad ogni speranza
perché non é mai finita perché non é mai abbastanza
ammetto: non so giocare ma scommetto sul sicuro
se in sostanza é roulette russa ho 5 colpi nel tamburo
guarda il futuro perché io non posso farlo
sará anche prematuro ma ho smesso di calcolarlo
e in piú te l’assicuro é giá un successo accettarlo
ció che ho promesso giuro vorrei scordarlo
perché evitarlo solamente scappando
riesco a giustificarlo ovviamente sbagliando
e se quando parlo ti fisso parlo troppo
forse non sto affondando, ti sto tirando sotto!

Rit:
Io sono qui perché non so dove altro andare
non so da quando ho pure smesso di contare
perché se affondo non ha senso lottare
dentro quest’odio tutto il resto scompare.
Io sono qui perché non so dove altro andare
non so da quando ho pure smesso di contare
perché se affondo non ha senso lottare
dentro quest’odio tutto il resto scompare.

Il resto scompare, garantito che scompare anche se stabile
hai finito per scordare chi dá sempre, é inevitabile
tradito da una sorte solo in parte responsabile
io ho capito che alle volte il piú forte é il piú miserabile
per te é accettabile? per me é follia pura
una vita sacrificabile in nome della paura
questa é la mia cura, l’armatura contro il mondo
la stessa armatura dentro cui mi nascondo
allora ora che affondo senza emettere parola
ora che non ti rispondo perché ho l’acqua alla gola
ora che questa moviola ogni secondo rallenta
ora che l’odio profondo é la sola cosa che aumenta
ora che si é spenta un’altra stella sul cammino
ora che ci si addormenta sognando un nuovo destino
ora che da vicino non distingui piú i contorni
stringi il cuscino: meglio che dormi!

Rit.

——–

Testo Parole Al Vento (d.s.p. Docet)

A metà della crisi se la crisi è della mezza età
Tra mezzi sorrisi ed altre mezze verità
Aldilà dei sogni uccisi
Da chi non li ha mai avuti
Fino a quelli decisi da chi ci ha preceduti
Benvenuti fra scenari surreali
Devo mandar giù rifiuti non solo quelli verbali
Ma quali ideali macchè contenuti
Siamo fottuti animali nemmeno troppo evoluti
Siamo sopravvissuti 5 minuti a testa
Siamo gli sconosciuti venuti dalla tempesta
Chiamo ciò che resta ciò che rimpiango
Fiori di cartapesta siamo cresciuti nel fango
Ma se rimango se questa è la scommessa
La stessa che infrango perchè infrango ogni promessa
La vita è complessa ci và aritmetico
Al vento interessa se ora è ammessa la replica

Rit.
Mhà!?
Sarà servito essere uscito in tempo
Per chi non l’ha capito è finto l’esperimento
“da 100% a 0 ci va un momento”
“vi avevo già avvertito chissà parole al vento”
X2

Ora che tutti la sentono e nessuno l’ascolta
Ora che si accontentano di una promessa sciolta
Ora che se la prendono dopo una sola volta
E una parola non la rendono
Quando te l’hanno tolta
Ora verrà sepolta fino all’ultima emozione
E non verrà risolta soltanto la mia equazione
Molta + ragione – sentimento
C’era una soluzione ma l’ha raccolta il vento
Verrà il momento la frazione di un istante
Se l’ultimo argomento è un argomento agghiacciante
L’aumento costante di un ingrediente instabile
L’elemento portante di una mente psicolabile
Ed è innegabile che niente abbia un valore
Oppure semplicemente è un inspiegabile errore
L’ambiente peggiore il peggioramento
Sono solo parole soltanto parole al vento.
Rit.

—–

Testo Quello Che Sei (oltre-con-fine)

Quello che poi lo sai che lascerai realmente quello che è permanente
Quello che resterà quello che è differente
Quello che poi si sente quello che è convincente
Quello che resterà quello che mente
Quello che poi è evidente quello che è conveniente
Quello che resterà quello che non hai niente
Quello che vuoi talmente quello che dai alla gente
Quello che resterà probabilmente
ormai lo sai quello che hai avuto e quali numeri hai ottenuto
io sto col 666 dei miei battiti al minuto
E Quello che ti sei vissuto quello che ti sei bevuto
Quello che a conti fatti o te ne fotti o sei fottuto
Quello che ti sei ostinato quello che ti hanno spiegato
Quello che ci hai rinunciato ormai era troppo complicato
Quello a cui sei destinato e quello che ti hanno fregato
Da quando sei nato lo hanno ignorato
Quello che ti sei impegnato quello che sei stato attento
Quello che ti sei lanciato ma ti sei fermato in tempo
Quello che ti sei bruciato e quello che hai trovato spento
E nel vento che ti ha salvato che ti ha salvato astento
Quello che se era momento è quello che hai gia rimandato
Quello che se è un cambiamento è il vento che ti ha parlato
Quello che sei arrivato quello che hai dimenticato
E quello che ormai lo sai sei quello che hai lasciato

QUELLO CHE SEI

Quello che poi lo sai che lascerai realmente quello che è permanente
Quello che resterà quello che è differente
Quello che poi si sente quello che è convincente
Quello che resterà quello che mente
Quello che poi è evidente quello che è conveniente
Quello che resterà quello che non hai niente
Quello che vuoi talmente quello che dai alla gente
Quello che resterà

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