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Speciale Halloween: Quella casa nel bosco

Vi è mai capitato di cominciare a guardare un film con delle aspettative ben precise per poi accorgervi che quello che state vedendo è tutt’altra cosa? Ecco, questo è quello che potrebbe capitarvi con Quella casa nel bosco, a meno che non decidiate di leggere questa recensione!

Tu credi di conoscere la storia, recita la locandina del film. E in effetti, la trama sembra quella del solito horror di genere slasher: cinque studenti universitari decidono di trascorrere il fine settimana in una vecchia casa isolata in mezzo al bosco, di proprietà del cugino di uno dei ragazzi. Ci sono la secchiona, la bionda promiscua, il belloccio atletico, il bravo ragazzo e lo svitato. Ovviamente, qualcosa va storto ed i cinque finiranno per essere inseguiti da una famiglia di zombie assetati di sangue e armati fino ai denti. Secondo i canoni del genere, dovrebbe essere tutto normale. E invece no, perché i cinque ragazzi non sono altro che le pedine di un macabro rituale.

Quella casa nel bosco è un esperimento. Drew Goddard (già sceneggiatore di Cloverfield, qui alla sua prima prova da regista) e Joss Whedon (creatore di  Buffy, l’ammazzavampiri e regista di The Avengers, qui nei panni di sceneggiatore e produttore) si sono fatti carico di una missione: prendere tutti gli stereotipi del genere horror e demolirli, senza però scadere nella parodia demenziale alla Scary Movie. Il film riesce ad intrattenere dal primo all’ultimo minuto tramite battute intelligenti e geniali escamotage, e non risparmia colpi di scena.

In conclusione, è il film perfetto per chi, ogni volta che guarda un horror, si chiede perché diamine i protagonisti si comportino in modo così stupido, ma anche per i fan del genere: perché il sangue, specialmente alla fine, è assicurato.

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