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La Nutella compie gli anni, e la rete impazzisce per la bufala del tappo

Il 20 aprile 1964 nasceva la famosa crema spalmabile: 56 anni di un mito della cultura pop.

nutella

“Che mondo sarebbe, senza Nutella?”. E’ uno dei claim pubblicitari più famosi della cultura popolare italiana, legato a uno dei prodotti simbolo degli ultimi sessant’anni: la crema spalmabile a base di nocciole che la Ferrero ha esportato e reso famosa in tutto il mondo, partendo da una produzione tipica del Piemonte, dove le nocciole sono un bene comune, per quanto prezioso.

La Nutella compie gli anni e la rete impazzisce per la bufala del tappo

Correva l’anno 1946 quando veniva messa in produzione la “Supercrema”, antesignana di quella che nel 1964 Michele Ferrero rinchiuse nel famoso e iconico barattolo, dandogli un nome accattivante quanto semplice: Nut (nocciola) + ella (un vezzeggiativo femminile, familiare, piacevole). Negli ultimi 56 anni la fama di quel semplice barattolo e del suo contenuto non ha fatto che crescere, producendo edizioni limitate, bar dedicati in tutto il mondo, creme rivali e anche, nell’era dei social network, fake news divertenti e virali. La più recente? Quella del “coltello nel barattolo” che negli ultimi giorni, complice TikTok, l’ultimo arrivato tra i social mainstream, ha fatto impazzire il web alla ricerca di un segreto all’interno del tappo bianco.  

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nutella tappo
I tre momenti salienti del video fake su TikTok

Un video che è l’ultima delle viral news che hanno visti coinvolti i consumatori questi ultimi anni, ma di certo non l’unica. Poco più di un anno fa è stata la volta delle “creme rivali”, ovvero tutte quelle spalmabili che hanno tentato la scalata a quella fetta di consumatori a cui fa riferimento la Nutella. Prima su tutti, la Crema Pan di stelle, protagonista di una guerra commerciale che ha visto contrapposti due colossi, la Barilla e la Ferrero. La fetta di mercato a cui si puntava è stata stimata in un valore di due miliardi di euro e i punti forti per raggiungerla, un minore contenuto di zuccheri e l’olio di girasoli al posto dell’oramai odiato e vituperato olio di palma. Per giorni e settimane si sono rincorsi di bacheca in bacheca, di stories in stories, da facebook a instagram (allora TikTok non era ancora così famoso) foto del barattolo faticosamente conquistato e degustazioni più o meno casalinghe in cui si comparavano inizialmente i due prodotti e poi anche tutte le imitazioni più o meno efficaci che sono comparse sugli scaffali dei discount italiani. Stessa storia, dalla vita digitale ancora più lunga, a novembre 2019 quando sugli scaffali sono apparsi i Nutella Biscuits prima – ricordate la corsa per accaparrarsi l’ultimo pacco, che ha generato fenomeni particolari come il bagarinaggio su ebay – e i Biscocrema Pan di Stelle: anche qui gli affezionati hanno paragonato i due prodotti con prove di assaggio social, a cui ben presto si sono affiancati gli irriducibili dei Baiocchi Mulino Bianco, il primo biscotto in assoluto con all’interno una crema alla nocciola. “Non sono paragonabili!” era il claim che impazzava in quei giorni, ora a favore dell’uno, ora dell’altro pacco di dolciumi. 

FONTE: repubblica.it

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