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“Il Mio Prossimo Amore” Intervista a Romina Falconi

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Dall’edizione di Sanremo giovani del 2007 di tempo ne è passato, e dal suo debutto Romina Falconi di esperienze ne ha fatte eccome, dalle eclettiche collaborazioni con Immanuel Casto, ai palchi mondiali del tour di Eros Ramazzoti, fino alla sesta edizione di X Factor.

A giorni uscirà il suo primo lavoro discografico, “ Certi sogni si fanno “( il primo di una serie di 3 Ep contenenti 5 tracce ciascuno ) “Il mio prossimo amore “ è il singolo che anticipa l’attesissima uscita, e che già traccia una linea molto definita su quello che è il carattere deciso di questa giovanissima artista.

Qual è il mood di Romina Falconi in questo momento, il tuo stato d’animo e le tue aspettative?
Dopo sette anni finalmente ho l’occasione di presentare la vera me. Come per tutte le volte che si osa ci vuole un po di tempo per trovare una formula. Dopo tantissimi tentativi ho trovato la soluzione : testi diretti ( se proprio devo rischiare allora è bello farlo dicendo la verità ) arrangiamento pop elettro/dance, new wave ( c’è anche un po di dubstep ) e tre mini album da far uscire in 9 mesi, volevo evitare di seguire regole discografiche che sono giuste per chi è già famoso, io ho ancora cosi tanto da fare che ho preferito optare per una piccola rivoluzione, sono emozionatissima, sono grata a Filippo Fornaciari per aver sperimentato con me.

Quanto e come pensi di essere cambiata e maturata musicalmente dopo le esperienze di di Sanremo, i tour di Ramazzotti e X Factor?
Sono cambiata tantissimo ma il bello è proprio quello: tutti noi siamo il risultato di ciò che abbiamo provato, ad oggi benedico Sanremo, le porte in faccia, i contratti leonini che mi hanno tenuto ferma per un pò,  X Factor vissuto fino a metà percorso ( non essendo arrivata in finale ho avuto tempo e modo di sperimentare senza dover patire i tempi castranti, quindi scelte da ” gatta frettolosa” ) Ho capito soprattutto che un giovane cantante all’inizio tende molto a subire le regole strane del campo discografico, ma con tutta questa crisi, dopo un po se il progetto non è a fuoco ci si sente carne da macello. Con gli errori e le esperienze ( e tanti fallimenti ) è bello rialzarsi in piedi e poter dire : ” ma quali regole? ” bisogna lavorare tanto e mettersi in gioco, che ce ne importa di dare un genere, un’etichetta a quello che facciamo? Ogni mini album avrà 5 brani e 5 video, è cosi bello lasciarsi andare quando si è fedeli a se stessi!

I tuoi progetti e tuoi sogni musicali per l’uscita dell’album, ci sarà un tour?
Ci sarà un tour e sto studiando una formula stranissima! Non ancora però, prima desidero far uscire le canzoni e tutti i video. Ho sempre preferito chi stringe i denti e cura tutto per bene che chi cavalca l’onda perchè-è-giusto-cosi. Ho imparato che per fare musica non serve avere necessariamente un badget stellare, l’amore e la volontà insieme sanno generare miracoli!

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