Come un abito nero, il cioccolato fondente sta bene con tutto. Gli amanti del “più amaro è più buono è” saranno lieti di sapere che il cioccolato con più percentuale di cacao è un ottimo alleato per la nostra salute. Diffidate da coloro che demonizzano ogni cibo indirizzandovi esclusivamente al triste “petto di pollo e insalata”, nella vita è tutta una questione di equilibrio e, nelle misure giuste, tutto può essere ammesso (basta fear food, già il mondo è pieno gente brutta da paura).
“Maggiore è la concentrazione di cacao, più positivo è l’impatto sulle funzioni cognitive, sulla memoria, l’umore e il sistema immunitario” è la scienza a rivelarcelo e ciò che dice la scienza non va contraddetto no? Per avvalorare le tesi degli scienziati occorrerà sperimentare mangiando cioccolato come se non ci fosse un domani – è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
A maggior ragione sapendo che il cioccolato fondente ha un impatto positivo per il nostro cervello, incrementando le funzioni di memoria e apprendimento, consumiamolo per diventare i piccoli Eistein di domani, altro che matematica la cioccolata è meglio.
Meno stress, più buonumore e capacità di guardare positivamente alla vita, il fondente è meglio di un fidanzato (il cioccolato non fa domande, il cioccolato ti capisce). Più Willy Wonka e meno persone e la vita ti sorriderà.
Per inciso, la Lindt non ha stretto nessuna collaborazione con me ma qualora volesse non mi offenderei mica.