Nato dall’immaginazione vulcanica ed insurrezionalista di Paco Ignacio Taibo II, famoso e talentuoso scrittore spagnolo naturalizzato messicano, Hèctor Belascoarán Shayne, è il detective protagonista dei romanzi gialli messicani più amati e conosciuti del globo, al punto che, quando il suo creatore Paco Ignacio Taibo II decise, con il terzo romanzo di quella che era diventata una vera e propria saga, che era giunta l’ora di porre fine alle gesta eroiche del suo personaggio, i muri di Città Del Messico cominciarono a riempirsi di scritte in cui si leggeva: “BELASCOARAN PER FAVORE RITORNA!”

Belascoarán
La vita di Taibo era diventa parecchio difficile, al momento che, ad ogni presentazione di una qualche sua opera letteraria (i lavori di Paco Ignacio Taibo II sono tantissimi, più di 50 titoli pubblicati, tra romanzi, libri di racconti, fumetti, reportage giornalistici, saggi storici, pubblicati in più di 20 paesi, e tantissimi sono i premi letterari vinti dallo scrittore in ogni parte del mondo), le domande dei lettori e degli stessi giornalisti finivano sempre per tirare in ballo il suo detective Belascoarán Shayne, con ripetute richieste di resurrezione.
Alla fine Taibo si arrese e riportò in vita quella che è l’antitesi del detective per eccellenza. È come Niccolò Ammaniti lo descrive: “Brutto, orbo, terrorizzato dalla vita e con la coscienza sporca. Un tipo di cui si diventa fan dopo poche pagine”.
In effetti Belascoarán è un quel tipo di alter ego che sogniamo segretamente di essere, un uomo tranquillo, con un buon posto di lavoro come ingegnere e un matrimonio in loop, che un bel momento, arrivato al limite della sopportazione, molla tutto per dare la caccia ad un serial killer che terrorizza Città del Messico uccidendo donne di ogni età nel cuore delle notti.
Il libro
Ombre nell’ombra, personaggi improbabilissimi, complicità fiabesche, contesti urbani onirici, e tanta tanta malinconia intrisa di latina poesia, stregano chiunque si ritrovi a tenere in mano il libro che narra una delle sue avventure.
Di fronte alla narrativa fantastica di Taibo si parte già arresi. Consapevoli, dopo pochissime pagine, di essere parte del racconto stesso, accompagnati con dolcezza, talvolta trascinati, scaraventati tra le luci dolciastre di una delle città piu’ incredibili del mondo, ci si lascia cullare tra le onde di un mare di immagini e suggestioni che si attaccano addosso con una saudade che profuma di pioggia e dopobarba.
Ormai Paco Ignacio Taibo II si sarà rassegnato a sentir parlare sempre del suo Belascoarán, consapevole di aver creato uno di quei personaggi immortali, di cui la gente ha un disperato bisogno. Il Paladino disilluso e un po’ sfigato per cui, ognuno di noi, in cuor suo aspetterà sempre un ritorno.
Belascoarán – La serie su Netflix
Nonostante negli anni sia andato perduto tra i meandri di chissà quale archivio di quale emittente messicana (probabilmente per fortuna, ndr) un tentativo di trasposizione di questo personaggio in un film tv (non esattamente fedele al racconto), proprio l’anno scorso Netflix ne annunciava la serie: “Le indagini di Belascoarán“.
Così con Luis Gerardo Mèndez nei panni del nostro amato detective, Belascoarán ha finalmente un volto. Insieme a Paulina Gaitàn, Irene Azuela e altri formidabili attori, si concretizza, la fantasia di ogni lettore della saga.
Sono 8 gli episodi (della durata di 50 minuti ciascuno), della prima fortunatissima stagione della serie tv.