Continua il filone dei live-action (quelli che una volta chiamavamo “film con gli attori in carne ed ossa”) tratti dai classici di animazione Disney: dopo La carica dei 101 (e 2), Alice in Wonderland (con annesso sequel, tuttora in lavorazione), Maleficent e Cenerentola (dal 12 marzo nelle sale italiane), è il momento di Dumbo, lo struggente lungometraggio animato che dal 1941 traumatizza intere generazioni di bambini. E chi meglio di Tim Burton per (ri)portare sul grande schermo le sequenze oniriche terrificanti che hanno segnato la nostra infanzia?
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Il regista statunitense, già al timone di Alice in Wonderland, è attualmente impegnato nella trasposizione cinematografica del romanzo di Ransom Riggs, La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, e sta progettando il sequel di Beetlejuice. Il suo ultimo film, Big Eyes, era stato un ritorno alle origini e alle produzioni più piccole, ma forse l’accoglienza tiepida di critica e pubblico l’ha fatto ricredere.
Avendo Fellini nel suo personale pantheon, Burton sembra la scelta più scontata per ricreare le atmosfere circensi di Dumbo, anche se ci si potrebbe interrogare sull’utilità di tale remake (o di qualsiasi remake in generale, ad essere onesti).
Non è stata ancora stabilita una data di uscita.