Messina. Giugno 2023. In un instabile pomeriggio di quasi estate incontro Dario Naccari e la Tirrenic Band. Alle spalle il caos della città, davanti agli occhi i mille colori dello Stretto. Messina è anche questo, l’incontro tra lo Ionio e il Tirreno che non si lasciano confondere dalle correnti.
Tra un caffè, una birra e un tea alla pesca, i ragazzi mi raccontano la storia di questo viaggio chiamato Multiverso.

Dario è un cantautore che dal suo percorso di vita musicale e dal suo lavoro di musico terapeuta ha scavato dentro di sé tirando fuori ogni tassello che lo ha portato ad essere quello che è oggi, raccontandosi come un personaggio, scardinato in ogni brano dell’album. Dopo un passato con i DemoMode, raccoglie brani scritti in momenti cardine della sua evoluzione umana e musicale e li registra presso i Downtown Studios di Pavia, con la produzione di Alosi.
Mi racconta di Grosso Frenk (brano d’apertura): “Frenk sono io, è un mio personaggio”, è il calcio iniziale per farsi avanti nel mondo, è darsi una possibilità e crederci.
Mi dicono che le sonorità country di questo pezzo sono arrivate anche a Buffalo, chissà, magari un giorno…
Dario è di Messina, tirrenico d’adozione per un amore al mare Tirreno che è quasi una devozione. C’è il lato tirrenico della provincia di Messina che più che essere un territorio, un insieme di paesi vicini, un modo di pensare, è un vero e proprio turbinio di stati d’animo.
Ed è proprio questo che, come un filo invisibile, ha riunito Dario e i suoi fratelli d’avventura: la Tirrenic Band. Loro sono tutti tirrenici doc, come tengono a precisare, da poco insieme, ma con un’empatia reciproca così grande da essere un vero e proprio legame fraterno. Sono Giuseppe Alan Lisa alla chitarra, Aldo Scandurra al basso e Giandomenico Mazzeo alle percussioni.
È proprio questo mare che dà il nome al nuovo singolo (che anticipa l’uscita del disco) che verrà presentato il 15 Giugno al Retronouveau di Messina, Tirreno.
Tirrenic Band – Multiverso
Chiedo a Dario di raccontarmi questo brano che suona come una lettera d’amore all’interno dell’album. Gli dico che arriva come un momento intimo che unisce gli animi, che racconta un’atmosfera che non esiste in nessun’altra parte del mondo. Con commozione mi dice che è così che l’ha scritta, in un momento tutto suo, uno scambio con questa costa che l’ha accolto e che giorno dopo giorno si evolve con lui.
I ragazzi si guardano con complicità e mi confidano che è proprio questo il cuore di questa canzone. Quel tipo di complicità che ti fa aprire la finestra al mattino, che ti fa guardare il mare, ti fa sorridere, scattare una foto e inviarla. Senza bisogno di parole. Quella foto che ti fa dire eccoci, siamo noi.
“Guarda Mark, tutte le cose che ci accadono”, un segreto tra le onde. Una ballad che descrive le infinite emozioni di un tramonto estivo, e la tua crescita, con lui. Un momento per fermarsi e respirare.
Come in Più Lento, ( singolo uscito la scorsa primavera) un invito a staccare dalla frenesia del quotidiano, rallentare e fermarsi. In una società che non ti permette di prenderti il tuo tempo, di fermarti per essere presente a te stesso, l’unica cosa che ti fa sentire vivo è la bellezza e la sua contemplazione nel giorno e nella notte. Ed è proprio questo il brano che mi ha catturata.
Un viaggio interiore tra crescita personale ed emozioni in contrasto
In un album che è un viaggio interiore tra crescita personale ed emozioni in contrasto, Il giorno e la notte spezza l’ascolto folk rock come una carezza notturna dai primordiali suoni africani, quei suoni che sono l’origine della musica, del suono vero e proprio, la ciclicità dell’esistenza.
Tra un caffè e un’altra birra, tra un raggio di sole e una leggera pioggia, mi raccontano di quanto le esecuzioni live di Multiverso abbiano unito Dario e la Tirrenic Band, in un rituale meditativo si ascoltano e purificano le energie da condividere col pubblico, in un’esplosione che lo rende parte di questo mondo siculo.
E infine, Multiverso brano finale che dà il nome all’album. Dario mi racconta che l’ha scritto di notte, di ritorno da un’esperienza di quelle che ti fanno pensare al senso della tua vita in pochissimi secondi.
“Esploriamo il multiverso in infinite soluzioni / e sono vivo in un istante”.
Una verità, quella cantata da Dario Naccari, suonata in chiave rock, immediata, istintiva. Una pioggia veloce, la luce fra gli alberi, un ultimo scatto, e un’arcobaleno che incornicia lo Stretto di Messina. Così si conclude questo incontro, come una benedizione dell’universo.
Tirreno disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 16 Giugno.
Dario Naccari e la Tirrenic Band in Tirreno Tour 2023:
- 15/06 Retronouveau – Messina
- 15/07 Lido Horcynus Orca – Capo Peloro
- 29/07 Piro Piro – Marinello
- 06/08 Expo del Tirreno
- 11/08 Ai Pini w/Alosi – Nicolosi (CT)
- 02/09 Agricamping Sophia – Pachino
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