È l’ultima opera del regista di Amore tossico, scomparso lo scorso 26 maggio, ad essere stata scelta per rappresentare l’Italia nella corsa alla candidatura come miglior film in lingua straniera ai prossimi Academy Awards.
Il film, presentato in anteprima alla 72. Mostra del Cinema di Venezia e uscito nelle sale italiane l’8 settembre, è stato prodotto da Valerio Mastandrea – grande amico del regista e protagonista del suo L’odore della notte – che ha inoltre collaborato con Caligari durante la lavorazione del film e dopo la sua scomparsa, avvenuta poco prima della fine delle riprese.

Non essere cattivo non si discosta dal mondo degradato e violento dei due precedenti film di Caligari: c’è la periferia, c’è la droga, c’è il disagio giovanile e c’è la storia di un’amicizia. Simon Barletti, che recensisce film su YouTube e ha visto il film a Venezia, lo descrive come “un bello spaccato della piccola criminalità di Ostia, più vera che nella realtà, perché c’è molta empatia verso dei personaggi che sostanzialmente sono di una categoria sociale infima e dovrebbero essere detestati. Tocco felliniano per una sequenza (quella dell’autobus pseudo-circense) che non guasta affatto. Regia dinamica e accorta.“
Una scelta coraggiosa, quella di preferire un outsider alla schiera di grandi nomi e film già acclamati all’estero, dato che gli altri titoli a contendersi il posto erano Il giovane favoloso di Mario Martone, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, Latin lover di Cristina Comencini, L’attesa di Piero Messina, Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, Mia madre di Nanni Moretti e Per amor vostro di Giuseppe M.Gaudino.
La corsa per la statuetta, però, è solo all’inizio. La cinquina finale verrà svelata – assieme alle altre nomination – il 14 gennaio 2016.