La Spagna vince e convince contro la corazzata (!) australiana, dimostrando di essere una seria candidata per la vittoria finale. Ah, no, scusate. Messico e Brasile seppelliscono rispettivamente Croazia e Camerun (va bè).

Australia-Spagna 0-3. La Spagna vince e convince. Quando ormai non serve a nulla, se non alla faccia. Ma dopo il roboante debutto, la faccia non c’è comunque più. David Villa, all’ultima partita con le Furie-Rosse-Ormai-Ferie-Rosse, prova 240 colpi di tacco in 45 minuti. Il 239esimo supera la linea di porta, al 36esimo minuto, e sblocca la partita. Nella ripresa segnano anche Torres e Mata, dimostrando di essere in forma in vista dei tornei estivi sulla spiaggia. Vamos (cit).
Olanda-Cile 2-0. Gli Orange mettono il punto esclamativo sul loro girone, confermando il primo posto e chiudendo a punteggio pieno. All’inizio sembra un tiro a segno ai danni di Bravo che, però, tiene fede al cognome. Ma poi l’Olanda passa: al 75esimo, Fer sostituisce Sneijder e due minuti dopo salta indisturbato concludendo con un bellissimo colpo di testa sul quale l’estremo difensore cileno non può nulla se non prendere, incartare e portare a casa. C’è spazio anche per il 2-0: a tempo ormai scaduto, infatti, Robben riparte palla al piede, si guadagna il fondo, la mette in mezzo e pesca Depay che appoggia in rete.
Croazia-Messico 1-3. Il titanico Ochoa Banks e compagni si fanno beffe della simpatica Croazia. Il primo tempo si chiede sullo 0-0, ma nel secondo la Selección si scatena colpendo prima su calcio d’angolo con l’immortale Rafa Marquez, tre minuti dopo raddoppia Guardado e in fine c’è spazio anche per il Chicharito Hernandez. La Croazia mette dentro un inutile gol della bandiera con Perisic e due minuti dopo Rebic tenta di uccidere la vita (cit) di Pena e finisce il suo mondiale con qualche secondo d’anticipo venendo espulso.
Camerun-Brasile 1-4. Bella idea, quella dei camerunensi, di lasciare Neymar libero di fare il diavolo che gli pare. Il truzzo brasiliano, infatti, colpisce prima al 17esimo e poi al 35esimo con Itandje che nemmeno tenta di parare buttandosi in direzioni completamente sballate (fenomeno vero). In mezzo, un insperato pareggio africano di Matip che, però, dura pochissimo. Nella ripresa segna addirittura quel paracarro di Fred che non ne metteva una dentro da quando Neymar doveva ancora nascere e iniziare a pettinarsi a là cazzao. Al’84esimo, Fernandinho infierisce senza alcuna pietà e mette dentro il quarto gol dei Pentacampeones.
Il programma di oggi ci riguarda da vicino come gli orari degli aerei di domani, perché gli azzurri potrebbero già salutare il Brasile e incontrare la Spagna in aeroporto se dovessero ripetere anche contro l’Uruguay la gloriosa prestazione offerta nell’ultima partita. Contemporaneamente, Inghilterra e Costa Rica giocheranno un amichevole tanto per passare il tempo con i leoni inglesi che sperano di non perdere anche questa. Giappone-Colombia e Grecia-Costa D’Avorio chiuderanno la giornata. Io, come al solito, vi do appuntamento a domani, sperando di avere notizie positive da Prandelli e i suoi. Se non volete aspettare, vi invito a seguire me su Twitter, e a seguire Atom Heart Magazine sul nostro account Twitter ufficiale e sulla nostra pagina Facebook.
Até amanhã!