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Riki Cellini racconta la sua “Canzonissima”

“Canzonissima è prima di tutto un omaggio al buon umore – racconta Riki Cellini in merito al suo nuovo singolo – un viaggio nel tempo per recuperare l’empatia e ricordare chi siamo stati e chi possiamo ancora essere, proiettati in un futuro più sereno e spensierato.” Una produzione bergamasca: un singolo e un videoclip, ricco di citazioni e voglia di ritrovarsi. Se l’arrangiamento include citazioni musicali scolpite nella memoria di tutti (da Born to Be Alive di Patrick Hernandez a YMCA dei Village People), il testo della canzone è un ping pong tra gli anni 70 e 80.

La tua storia, in breve!

Appassionato, indipendente e controcorrente. Questi sono i 3 aggettivi che rappresentano il mio modo di essere e la mia musica, un amore nato in tenera età e mai tradito. La mia storia è fotografata in un vinile pubblicato lo scorso anno: “Niente di nuovo”, un titolo volutamente fuorviante e provocatorio che include le polaroid di 30 anni di musica con brani editi, inediti e duetti.

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Cosa significa «Canzonissima» singolo?

Significa ricominciare, riconnettendoci a quello che siamo attraverso quello che eravamo, come ha sottolineato il Maestro Peppe Vessicchio ascoltando l’anteprima della produzione.

Quali sono stati per te i dischi di riferimento?

Tantissimi. Sono cresciuto con i vinili di mamma che ascoltava De Andrè, Rolling Stone, Pink Floid, Mina. In Canzonissima cito molti dei miei dischi di riferimento. Uno su tutti “Dalla”, l’album del grande Lucio Dalla del 1980.

In questi anni, è cambiato il tuo modo di fare musica?

Certo, è cambiato come cambia velocemente il mondo, la comunicazione. Cambia la consapevolezza, cambiano i metodi ma l’entusiasmo, la passione, l’autenticità è sempre la stessa.

Quale posto pensi di aver occupato nell’attuale panorama musicale?

Un posto tutto mio, un’isola felice dove ancora ci si emoziona per le piccole cose, dove ci si guarda negli occhi.

Nel brano ci sono tantissimi omaggi. Qualche artista di quelli citati, ti ha contattato dopo l’uscita?

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Viola Valentino. Virginia è da sempre molto attenta alla musica indipendente e mi ha regalato belle parole per questa produzione. Tempo fa abbiamo duettato la sua mitologica “Comprami”, in una versione acustica quasi cabarettistica.

A quando «Canzonissima» e non solo, sul palco?

Sto preparando insieme ai miei musicisti il concerto che prenderà il via a breve. Più che un concerto sarà una grande festa e una vera “Canzonissima” con ospiti, lustrini, pailettes e naturalmente, proprio come la trasmissione televisiva scolpita nella memoria di molti, la gara tra le canzoni. Nel frattempo, da luglio pubblicherò sui miei canali, dieci “Pillolissime di Canzonissima”: un tutorial dove racconto le citazioni musicali del mio brano, ovvero tutte quelle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, della disco music e anche la mia.

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