Con i nuovi aggiornamenti, Niantic è riuscita a bloccare tutte le app di terze parti: addio a Pokémesh, FastPokéMap e decine di bot che rendevano la vita più “facile”
Niantic sembra esserci riuscita. Dopo una battaglia durata mesi (più o meno dall’uscita ufficiale di Pokémon Go), da un paio di giorni pare che le app di scanner e i vari bot siano stati definitivamente debellati.
Si tratta, nel dettaglio, di un aggiornamento di sicurezza lato server. Con un captcha di Google, Niantic riesce adesso a scremare gli utenti reali da quelli “fake”. Non è chiaro con quale costanza apparirà il suddetto captcha ai giocatori di Pokémon Go, ma è facile immaginare che appena l’app noterà un comportamento inusuale (teletrasporti, velocità elevate, evoluzioni e trasferimenti di Pokémon troppo immediati) chiederà all’utente di confermare la sua “natura umana”. Tutto questo, ai normali utenti, porterà via semplicemente un paio di secondi. I bot, invece, non riusciranno ad andare avanti e risulteranno del tutto inutili.
Non è tutto, perché Google ha dato un’altra grossa mano a Niantic impedendo che Pokémon Go giri su dispositivi rootati. In realtà, era già così da qualche settimana, ma grazie a un piccolo tool era possibile aggirare questo blocco e far sì che l’app continuasse a funzionare anche su quei terminali. Con il nuovo Google SafetyNet, invece, al momento risulta impossibile avviare il gioco su dispositivi “non autorizzati”.
Dal canto suo, Niantic rassicura gli utenti sul nuovo sistema di tacking interno all’app. Quelle che una volta erano le zampette che indicavano la distanza dei Pokémon avvistati nei dintorni, per intenderci. Sembra infatti che per il ripristino di quella funzionalità, del tutto aggiornata, non si dovrà aspettare ancora a lungo.
Bot, Scanner (Pokémesh, FastPoKéMap, etc) e Calcolatori di IV hanno smesso di funzionare. I ban sembrano continuare a colpire che ha utilizzato metodi scorretti per il powerlevelling e lo sniping di Pokémon rari. A Niantic adesso non resta che manterner fede alle promesse e andare ad aggiungere tutte quelle funzionalità che renderebbero Pokémon Go meno monotono e più avviccente: tracking, scambi e lotte tra allenatori.