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Fumetti rari, ecco quali valgono una fortuna

I fumetti sono sempre stati una parte importante del collezionismo. Ma quali sono i fumetti rari che valgono di più? Scopriamoli insieme.

Fumetti rari

Collezionismo, un mondo senza confini

Dalle monete, ai francobolli, passando da libri, dischi, vinili e sneakers, tutto può essere collezionabile e assumere – negli anni – un valore economico davvero importante. Compresi i fumetti rari. Molti appassionati, infatti, sono disposti a spendere cifre da capogiro per avere un particolare oggetto nella propria collezione.

Come detto, non fanno eccezione i fumetti, da sempre il fiore all’occhiello dei collezionisti più attenti. Esistono infatti alcuni numeri particolari, o in edizione limitata, che dalla loro uscita dal mercato hanno visto lievitare il loro valore alle stelle.

Quali sono i fumetti rari che valgono di più?

  • Diabolik, il numero dal titolo “Il re del terrore” oggi può valere fino a 3000 euro.
  • La prima versione di Topolino, lanciata nel 1949, può essere venduta per una cifra che si aggira sui 2500 euro.
  • Il primo numero de Il Corriere Dei Piccoli, pubblicato nel 1908 e abbinato a Il Corriere della Sera, oggi ha un valore pari a 2000 euro.
  • Zagor, il numero dal titolo “La foresta degli agguati“, ha un valore di 1200 euro.
  • Anche Zio Paperone, con il numero 216 (l’ultimo pubblicato), è presente tra i fumetti rari che ad oggi valgono di più: può essere venduto a 1000 euro.
  • L’Audace, pubblicato tra il 1934 e il 1944, ha un valore che si aggira sui 400 euro.
  • Dylan Dog, il numero 1 del 1986 intitolato “L’alba dei morti viventi” oggi vale circa 200 euro.
  • Per i più “giovani”, citiamo anche L’Uomo Ragno. Sono innumerevoli le versioni uscite negli anni, ma i numeri usciti tra il 1990 e il 1993 sono ad oggi i più quotati: 150 euro a pezzo.
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Questi sono solo alcuni dei fumetti rari che hanno visto il loro valore crescere esponenzialmente negli anni, ma a fronte di questi numeri, val la pena controllare in casa di non aver sepolto una fortuna tra le vecchie cose in soffitta!

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