fbpx

Dormire dopo il suono della sveglia è sintomo di intelligenza: lo dice la scienza

La sveglia che suona, un braccio che si abbatte sul pulsante per silenziarla, girarsi dall’altro lato del letto: è quello che accade in casa di molti, ogni mattina – e che generalmente precede i guai di un grande ritardo. Eppure un nuovo studio potrebbe essere dalla parte dei pigri: pare infatti che continuare a dormire sia sintomo di intelligenza, di creatività e che porti addirittura ad essere più felici.

L’Independent riporta uno studio, condotto dalle ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina. Le due sostengono che il nostro organismo tenderebbe ancora a seguire i ritmi dei nostri antenati, i quali andavano a dormire (e dunque si svegliavano) relativamente presto. I ritmi del giorno d’oggi invece impongono orari totalmente diversi, cosicché svegliarsi entro una determinata ora sarebbe un’imposizione al nostro corpo a cui non siamo fisicamente abituati.

Al contrario, seguire i ritmi naturali aiuterebbe a sviluppare ogni nostra potenzialità: è per questo che, in genere, le menti più creative sarebbero quelle che fanno più fatica a svegliarsi.

Leggi anche  Donald Trump arrestato per il caso Stormy Daniels, l'annuncio

Un altro studio, stavolta dell’università di Southhampton, ha condotto un’indagine sulle abitudini del sonno di 1229 tra uomini e donne: a quanto pare i “gufi” (quelli che non vanno a dormire prima delle 23:00 e non si svegliano prima delle 8:00), per via delle circostanze socio-economiche in cui viviamo, proprio per via della loro caratteristica creatività si ritrovano ad avere uno stile di vita e stipendio migliori di chi invece va a letto prima. In sostanza, sono più felici.

 

Fonte: huffingtonpost.it
Atom Heart Cafè

Entra in Atom Heart Cafè!

Ogni sabato mattina alle 10.00 riceverai la nostra newsletter con le notizie più interessanti della settimana!

Ti aspettiamo per un caffè insieme!

Non inviamo spam! Riceverai una sola mail a settimana!
Cookie policy.

Lascia un commento

Scroll to Top