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Dexter: il finale tanto (atteso) temuto

 

(ATTENZIONE: in questo articolo sono presenti Spoiler.)

Domenica 22 Settembre, dopo otto stagioni, si è conclusa una delle mie serie tv preferite: Dexter.
Ricordo che Dexter è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2006 ideata da James Manos Jr., e che potete trovare tutte le informazioni a riguardo nell’articolo seguente.

Lacrime infinite durante l’intera visione dell’episodio e post, un mal di testa micidiale da non riuscire ad aprire gli occhi in presenza di luce e che mi ha fatto saltare la cena e l’impossibilità di vedere vecchi (e nuovi) gifset senza scoppiare a piangere miseramente sono stati gli ingredienti principali del finale tanto (atteso) temuto di Dexter.

Premettendo che, nonostante non avessi la benché minima idea di come sarebbe andata a finire questa benedetta 8×12 (salvo alcuni particolari e pensieri), avevo ben chiaro in mente ciò che non avrei voluto succedesse per la conclusione di questa serie… quel che è successo si è (fortunatamente) rivelato esattamente l’opposto. Non avrei infatti sopportato con nessunissimo atomo del mio corpo un lieto fine comprendente Dexter, Hannah ed Harrison felici e contenti verso il tramonto dell’Argentina perché NO, semplicemente NO, o semplicemente un lieto fine perché ragazzi, parliamoci chiaro, chi tra i tanti (troppi, addirittura) delusi si aspettava seriamente un lieto fine, mi dispiace dirlo, ma di Dexter non ha capito proprio niente e non ho idea della serie che abbiate visto fino ad ora. Perché possiam parlare di speranze utopiche e tutto quello che volete a riguardo di una serie tv (state leggendo una shipper di OTP fuori dal comune che non avranno MAI esistenza) ma non dire di essere delusi da un’intera serie di questa portata solo perché queste speranze utopiche e soprattutto incoerenti con il filo logico della storia non si sono avverate. E questa penso sia una gran bella fetta di chi, al contrario di me, è rimasto deluso dal finale.

L’altra gran bella fetta di delusi penso comprenda chi sostiene che questo finale sia stato girato con i piedi ed in pochissimo tempo cosa che… WHAT THE FUCK? Avete seguito la serie di Dexter in questi anni comprendente interviste su interviste al cast/produttori e via dicendo o vi siete visti episodi su episodi non capendoci una mazza e riuscendo ad essere solo esaltati e pieni di adrenalina da un personaggione come Dexter? Perché se così non fosse sapreste che a finali alternativi la produzione NON HA MAI PENSATO, e che quest’unico finale è in testa loro da DUE ANNI, finale comprendente la morte di Deb ovviamente, cosa a cui più di una volta la stessa Jennifer Carpenter ha fatto riferimento come suo desiderio per concludere questi 8 anni di Dexter.

Ora, avrei tante altre cose da dire, come ad esempio che se non siete stati capaci di cogliere tutta la poesia e tutto il SIMBOLISMO presente in questo episodio dovreste farvi il favore di riguardarvelo, ma ho capito che nemmeno con articoloni che vi spiattellano nero su bianco il significato del finale e le scelte che son state fatte a riguardo vi fermate un attimo a pensare se la vostra opinione stia o meno in piedi, quindi amici come prima dato che ovviamente ognuno è liberissimo di pensarla come più gli sta a cuore pensarla.

Detto ciò: le cose che mi hanno lasciata soddisfatta sono tante, così come sono tante quelle che mi hanno lasciata insoddisfatta. Ad elencarle tutte ne dimenticherei qualcuna di certo, ma comunque, Hannah prima di tutto. Hannah per me è un no. Hannah non l’ho mai sopportata e dal momento che ha cercato di uccidere Deb solo per avere Dexter tutto per sé è stata un no definitivo, ‘no’ che avrei voluto avesse pensato, prima o poi, anche Dexter, cosa che sappiamo tutti non ha mai fatto, fino alla fine, fino alla ‘decisione umana’ finale. Ad Hannah è stata data un’importanza che non ha mai meritato, che appunto ho sempre sperato svanisse negli episodi post tentato omicidio di Debra, perché con questa importanza datagli è stata la rovina di Dexter e ciò mi ha fatto immensamente male ergo vederla fino alla fine è stata abbastanza dura. Continuavo solo a chiedermi come sarebbero andate effettivamente le cose se nello stesso episodio dell’ottava stagione in cui è ricomparsa sarebbe anche ri-sparita ma, beh, ha fatto la sua comparsa, è restata, e abbiam solo capito quanto Dexter l’abbia amata più di qualsiasi altra. E Dexter è sempre stato cocciuto, egocentrico, egoista, fin troppo alle volte, e noi l’abbiamo amato in qualsiasi suo lato, e rimanendo coerente in questo è riuscito ad innamorarsi forse della donna che nel sembrare perfetta per lui non lo è stata affatto. E l’ha portato alla rovina della sua persona. Con Hannah è riuscito ad arrivare a sperare, infatti, un lieto fine per se stesso, è riuscito a raggiungere l’umanità tanto sognata nelle ultime stagioni e con lei i sentimenti e le emozioni tanto sognati. E tutto ciò gli si è rivoltato contro.

Dexter, fin troppo innamorato ed inebriato da questo lieto fine in Argentina, decide di regalare un lieto fine anche a Deb: risparmia Saxon per lasciarlo alle manette della sorella ed uscire così entrambi vittoriosi da quell’ultima situazione. Ma la decisione ‘umana’ di non uccidere Saxon è stato ironicamente ciò che gli ha fatto pagare il prezzo di questa corsa verso una vita normale. La morte di Deb. Se Dexter avesse ascoltato il passeggero oscuro e avesse seguito il codice non avrebbe lasciato vivo Saxon, non avrebbe pensato di non aver bisogno di ucciderlo, non avrebbe mai dovuto sentirsi in colpa a vita per la morte di Deb.
La morte di Deb è l’unica punizione adatta e l’ho capito solo ieri. La frase con cui Dexter esprime il voler protegger Hannah ed Harrison da sé stesso, infatti, mi ha subito lasciata contraria (e lo sono ancora) poiché avrei voluto che assieme al nome di Harrison ci fosse stato quello di Debra, piuttosto che quello di Hannah, ovviamente.
Voglio dire, post morte di Debra ci dobbiamo mettere a pensare realmente di dover proteggere qualcuno da noi stessi, Dexter? È da anni che Debra, bene o male, paga le conseguenze di molte tue scelte, anni, dobbiamo proprio aspettare la sua dannata morte per fare un dietrofront? Però, so che questo è il cuore a parlare e soprattutto tutte le lacrime versate su Debra e soprattutto il dispiacere di vedere il suo personaggio, così tanto cresciuto, dover finire miseramente, perché so bene, ma veramente bene, che la sua morte era l’unico prezzo da dover far pagare a Dexter. L’unico. E questo anche il mio cuore spezzato arriverà a capirlo.

So che i tanti, troppi buchi, nella trama sono stati lasciati appositamente per una certa ambiguità dell’episodio, e apprezzo la sincerità con la quale ce lo fanno sapere i produttori ma non nascondo che hanno infastidito anche me!
Una scena che invece mi ha sia infastidito che fatto piacere è stata quella post morte di Saxon in cui Batista e Quinn discutono sull’omicidio per ‘legittima difesa’ di e con Dexter. Mi ha fatto tantissimo piacere la complicità mostrata da parte di Quinn, il quale ovviamente volendo uccidere lui stesso Saxon con le sue stesse mani, comprende Dexter sapendo benissimo le sue reali intenzioni. Questa è stata davvero un’ottima ‘chiusura’ del loro rapporto. Quel che mi ha infastidito è stato ovviamente la stranezza della situazione seppur stranezza ormai comune alla serie tv.

Ciò che invece non ho approvato per niente è stata la scelta da parte di Dexter di lasciare Harrison ad Hannah. Santo cielo, ho capito che è la donna di cui sei innamorato, con cui desidereresti passare l’intera vita e a cui quindi affidi Harrison senza problemi perché sai, nonostante tutto, lo proteggerebbe ad ogni costo ma è una RICERCATA e quasi SCONOSCIUTA per Harrison, non appena le succedesse qualcosa tuo figlio è bello che fregato. Ma capisco, ripeto, il motivo della scelta, provo solo tanta pena e senso di protezione ovviamente verso di Harrison.

Infine sia la scelta di porre fine allo stato vegetale di Debra per mano di Dexter, che quella di abbandonare il suo corpo in fondo all’oceano come tutte le altre sue vittime che quella di auto esiliarsi non si è capito bene dove a passare il resto dei suoi giorni a fare il taglialegna mi. sono. piaciute. E badate bene, con piaciute non voglio insinuare che abbia ballato la conga di fronte allo schermo perché HO. PIANTO. TUTTE. LE. MIE. FOTTUTE. LACRIME., È. STATA. LA. COSA. PIÙ. STRUGGENTE. DEL. MONDO. PERÒ Dexter di fronte alla scelta di staccare la spina a ciò che tiene in vita Debra è il Dexter più umano di qualsiasi altro Dexter che abbiamo avuto l’onore di vedere, nel suo sguardo di quel momento ha solo la consapevolezza da ESSERE UMANO che la colpa e la punizione dureranno una vita. E si trova di fronte a ciò che ha sempre fatto per soddisfare un suo desiderio ma stavolta tentennando e con il cuore in mano. E soprattutto la scena si collega a una precedente della serie in cui Debra chiede espressamente a Dexter di spararle se mai si sarebbe trovata prima o poi in uno stato vegetale poiché lei, per lui, avrebbe fatto lo stesso per non farlo soffrire.
Poi, la scelta di abbandonare il corpo di Deb nell’oceano viene prima di tutto dalla conseguenza di quel che Dexter ha appena fatto all’oscuro di tutti e, di nuovo, dal suo senso di colpa più grande ed unico. In quel momento Debra è una sua vittima e come tale finisce tra tutte le altre sue vittime, e Debra, se vogliamo, rientra addirittura nel codice siccome a suo tempo uccise LaGuerta, ma questo è un dettaglio che si, è veritiero, ma non mi piace esprimere riguardo all’apprezzamento della scena.

Alla fine, c’è un prezzo da pagare abbiamo detto, e la punizione che anche io ritengo più giusta (rispetto ad un banalissimo suicidio, ad esempio) è proprio quella dell’auto esilio.
Dopo il viaggio che ha portato Dexter dal non riuscire a provare nessun tipo di sentimenti, al riuscire a far finta di provarne, al riuscire a provarne veramente con la nascita del figlio e tutti gli altri avvenimenti che conosciamo e dopo tutte le scelte e decisioni fatte in questo viaggio che han portato a delle conseguenze per chi gli è stato accanto, farlo andare in esilio da tutto ciò a cui era affezionato è praticamente la morte della sua persona senza la necessaria morte del suo corpo. Dexter, infatti, trasandato (in una località di montagna, ciò a cui Debra ha fatto riferimento prima di morire) e con lo sguardo più vuoto che possa portare ci guarda un’ultima volta attraverso la telecamera. Perso, vuoto, solo. Senza più nemmeno la voce fuori campo a dirci quello che sta pensando perché quello che sta pensando è niente. Non è più niente. E chiudendo gli occhi per poi aprirli quello che mi fa pensare tra le lacrime è solo il desiderio di volerlo raggiungere e farlo rinascere tra le mie mani, perché nonostante tutte le volte in cui ho parlato di ‘giusta punizione’ per quanto lo riguarda è stato solo in riferimento al filo logico della storia, perché Dexter per me rimarrà solo e sempre un personaggio che mi ha insegnato tanto, dato tanto, fatto riflettere su tanto e soprattutto che mi mancherà dannatamente tanto (così come, certamente, l’intera serie e l’intero cast), e una punizione mai nella vita gliela darei, perché così come lui ama Hannah, la quale ha avvelenato e cercato di uccidere sua sorella e lui stesso e tante altre cose per la quale meriterebbe tante altre punizioni, io amo lui. Sempre.

E per questo motivo, scusatemi, ma sarò ben aperta a qualsiasi idea di spin off o quant’altro che riporterà Michael C. Hall e la sua voce nella mia vita.

Amo quello che dice Dexter a proposito del suo viaggio, prima di andare da Deb: ‘Per quanto possa aver fatto finta di no, era da tanto tempo che desideravo essere una persona normale. Provare le loro stesse emozioni. Ma ora che sono come loro, voglio solo smetterla.’ Ha un sentimento umano, il dolore di essere vivo, e lo sente così forte. È un discorso che riassume tutta la serie.

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