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Ben Harper in concerto a Taormina, la recensione

Ben Harper & The Innocent Criminals – Ben Harper in concerto a Taormina, 6 Agosto 2022. Ecco il nostro racconto della serata.

Ben Harper, Taormina
Foto di Antonio Triolo (Courtesy of Relics Magazine)

Dopo due anni di rinvii, il Teatro Greco è pronto ad accogliere uno dei suoi artisti più amati. Uno di quelli che torna sempre lì dove ha lasciato una parte di sé. Le pietre della cavea sono calde e la luna già alta si riflette sul mare, regalando uno scenario di rara bellezza. Ad apertura c’è Roberta Finocchiaro (giovane cantautrice catanese classe ’93), e i Lovesick Duogruppo country direttamente da Bologna, per l’occasione in trio.

Le luci si abbassano, le mura spaccate davanti all’Etna si tingono di blu e un’antica musica di terre orientali invade il teatro come una pioggia nel deserto. Eccoli, uno ad uno. Gli Innocent Criminals. Passo fiero, allegro.

Ed eccolo lì, giacca e cappello coordinati, un sorriso dolce, di chi è felice di tornare in un luogo che ha amato. Fa su è giù per la ribalta spalancando le braccia al suo pubblico. Gli Innocent Criminals prendono posizione, tre a sinistra, due a destra, Ben Harper al centro.

Ben Harper in concerto a Taormina

Sfondo blu, spot e voci a cappella. È così che questo straordinario artista apre il concerto, con una Below Sea Level (brano d’apertura dell’ultimo disco Bloodline Mainteinence) da pelle d’oca.

Via il blu, luci sul teatro che esplode in un applauso di bentornato. L’atmosfera che si respira in questa notte siciliana è calma, romantica, bellissima. L’artista californiano insieme agli Innocent Criminals nella loro nuova formazione, scalda gli animi spaziando da brani storici come Burn One Down e Jah Work, a brani del nuovo album come Need to Know Basis (il cui video ufficiale appena uscito è stato registrato a Lucca in occasione del Lucca Summer Fest).

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Dopo un susseguirsi di brani dalle percussioni terrene, qualcuno dal pubblico urla parole incomprensibili a Mr Harper proprio mentre lui sta per dire qualcosa. Si interrompe e dice “Exscuse me, go ahead!”. Si ferma, lo ascolta cercando di decifrarne le parole e ricomincia da capo.

Presenta con un’eleganza unica ogni membro della band. Dice che ognuno di quei musicisti ha una storia che racconta al pubblico che è lì. Ci ringrazia di cuore per essere lì a condividere questo momento con lui, con loro. Li ringrazia uno ad uno: Alex Painter alla chitarra, Darwin Johnson al basso, Chris Joymer alle tastiere. Ringrazia particolarmente chi è con lui da ventinove anni, Oliver Charles alla batteria e  Leon Mobley alle percussioni. Ci racconta il loro improbabile incontro a L.A. “I met him in the middle of the street”, ci dice che è stato un “love at first sight”, che non si sono più lasciati.

Nonostante l’assenza di Juan Nelson (storico bassista del gruppo scomparso nel 2021), l’intesa che unisce questi musicisti è palpabile, specialmente in brani storici come Faded, nel quale il chitarrista californiano si perde in un assolo che sembra sospeso nel tempo, intrecciando brani diversi con la sua lap steel guitar, al termine del quale si ricongiunge ai suoi fedelissimi musicisti che riprendono il tema principale come appena usciti da un sogno.

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Il concerto continua con un momento di pura commozione. Cambiano le luci, Ben Harper seduto al centro del palco, chitarra acustica e tappeti persiani. Due accordi e una frase:

Oh no/Here comes that sun again/That means another day/Without you my friend”.

Walk Away, impossibile non commuoversi. Il teatro sembra come sotto un incantesimo, tutti ipnotizzati dalla malinconica dolcezza di questo artista. Segue Waiting On An Angel e dai gradoni non si sente volare una mosca. A spezzare questo incantesimo è la bellezza di Diamonds On The Inside, uno dei classici più amati del cantante.

È un concerto scandito dai cambi di chitarre, questo di Ben Harper con gli Innocent Criminals, nel quale ogni brano ha bisogno dei suoi particolari strumenti, di cui la sua famiglia è esperta da generazioni. Non mancano classici come Steel My Kisses e una struggente Amen Omen, l’ultimo brano prima di congedarsi.

Il pubblico lo chiama a gran voce, in attesa di un bis, o magari qualcosa in più. Ed eccoli risalire sul palco. Giusto un paio di note ed è subito chiaro che si tratta di She’s Only Happy In The Sun. Ben Harper avvicina il microfono al pubblico e lo lascia cantare. Ma non è abbastanza, da ogni parte del teatro arrivano titoli dei suoi pezzi più amati.

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Ed è con un ultimo brano, l’unico arrivato al suo orecchio dalla cavea, che Ben Harper e gli Innocent Criminals salutano Taormina. When She Believes, inconfondibile ballata dall’album Diamonds On The Inside accompagnato da una fisarmonica.

Un finale perfetto, in una cornice perfetta.

Grazie di essere tornato, Mr Harper.

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