Che Guè sia uno degli artisti più prolifici e influenti della scena urban italiana è ormai un dato di fatto. Dopo un 2024 segnato dal ritorno dei Club Dogo e da una lunga lista di collaborazioni, il 2025 si apre con l’uscita di Tropico del Capricorno, il decimo album solista di Cosimo Fini. Questo progetto rappresenta un nuovo capitolo nella sua carriera, una sintesi della maturità artistica e personale che continua a renderlo un punto di riferimento.

Indice
- Tropico del Capricorno – Recensione
- Tropico del Capricorno: più un film che un disco
- Featuring e tributi
- Le produzioni
- Tropico del Capricorno – Highlights
- Tropico del Capricorno – Conclusioni
Tropico del Capricorno – Recensione
Con 15 tracce ricche di citazioni letterarie, cinematografiche e musicali, Guè dimostra ancora una volta il suo valore, grazie a una narrazione attenta e contemporanea. Tropico del Capricorno è un album che celebra le radici culturali italiane e internazionali, arricchito da collaborazioni di rilievo e produzioni curate nei minimi dettagli.
Tropico del Capricorno: più un film che un disco
Guè non è mai stato solo un rapper. Nel corso degli anni si è imposto come uno stilista della parola, capace di evolversi rimanendo fedele al proprio stile. Con Tropico del Capricorno, ribadisce la sua capacità di mescolare attualità, cultura di strada ed eccessi in un unico progetto coerente il cui collante è la vita stessa dell’autore. Ogni traccia dell’album è un tassello di un mosaico che esplora temi di nostalgia, amore, solitudine e resilienza.
Non si tratta di un semplice disco, ma di un film di cui Guè è regista, sceneggiatore, direttore artistico e protagonista.
Featuring e tributi
Guè si avvale di un cast di pregio per Tropico del Capricorno. Tra i featuring troviamo artisti della nuova scena come Shiva, Artie 5ive ed Ele A, accanto a nomi consolidati come Rose Villain, Frah Quintale, Ernia, Tormento, Ghali, Tony Effe, Chiello e Geolier. Due brani, inoltre, omaggiano la tradizione musicale italiana:
- “Oh Mamma Mia” (feat. Rose Villain): Un irresistibile tributo a Pino Daniele, con il sample di Che soddisfazione che si intreccia perfettamente con le sonorità moderne.
- “Meravigliosa”: Guè rende omaggio agli Stadio campionando Acqua e sapone. Il risultato è un brano che fonde eleganza e urban.
Ogni collaborazione è pensata per aggiungere profondità e varietà al progetto, senza mai risultare forzata.
Le produzioni
Dal punto di vista musicale, Tropico del Capricorno è un capolavoro di equilibrio. Le produzioni curate da Sixpm, Chef P (Pietrino dei 2nd Roof), Big Fish, Bassi Maestro e Harry Fraud si muovono tra old school e innovazione, esplorando sonorità che spaziano dal rap classico all’urban contemporaneo. Ogni beat è costruito per esaltare il flow e le liriche di Guè, senza mai rubare la scena.
Tra i momenti più alti spiccano:
- “Akrapovič” (feat. Artie 5ive): Un brano intenso e affilato, con beat potenti che richiamano la velocità e la forza dei motori.
- “Pain Is Love” (prod. Harry Fraud): Un pezzo introspettivo che esplora temi di sofferenza e resilienza con una produzione raffinata e coinvolgente.
- “Nei DM” (feat. Ernia e Tormento): Atmosfere West Coast che fondono nostalgia e modernità.
Tropico del Capricorno – Highlights
Oh Mamma Mia (feat. Rose Villain)
L’album si apre con un omaggio a Pino Daniele, trasportando una melodia classica nella modernità. Rose Villain aggiunge un tocco raffinato che rende il brano uno dei punti di forza del disco.
Meravigliosa
Un tributo agli Stadio che celebra la tradizione musicale italiana senza mai sembrare fuori luogo. Guè riesce a portare il campione di Acqua e sapone nel suo mondo con naturalezza.
Akrapovič (feat. Artie 5ive)
Un’esplosione di energia e stile. La metafora tra motori e rap si sviluppa con un’intensità che cattura l’ascoltatore.
Pain Is Love
Un momento di riflessione profonda, in cui Guè si mette a nudo, esplorando temi di dolore e crescita personale.
Astronauta
Il brano conclusivo dell’album, una traccia visionaria e introspettiva che lascia un segno indelebile.
Tropico del Capricorno – Conclusioni
Tropico del Capricorno è molto più di un semplice album: è una dichiarazione di intenti. Guè conferma il suo ruolo di caposcuola nella scena rap italiana, esplorando nuovi territori senza mai tradire le sue radici. Ogni traccia è un esempio di come ci si possa evolvere artisticamente rimanendo fedeli a sé stessi.
Punti di forza
- Produzioni curate e variegate.
- Collaborazioni ben calibrate.
- Omaggi alla tradizione musicale italiana perfettamente integrati.
Punti deboli
- Alcuni brani minori risultano meno incisivi (es. Le tipe).
Guè continua a dimostrare di essere una forza creativa inarrestabile. Con Tropico del Capricorno, traccia ancora una volta il confine tra ciò che è mainstream e ciò che è autentico, confermandosi un pilastro del rap italiano.
Ascolta Tropico Del Capricorno su Spotify.
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