È stato finalmente catturato il terrorista di Boston, colui che Lunedì, durante la maratona, piazzò due bombe fatte in casa in modo da ferire il più possibile i corridori. È Dzhokhar Tsarnaev di 19 anni, che si era rifugiato in una barca mentre il fratello di 26 anni (un altro che ha partecipato a mettere le bombe) è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.
Molti applausi dopo l’urlo del poliziotto che ha confermato la cattura del giovane, una folla di persone si era riunita per vedere le ultime operazioni dell FBI che tentava di far finire un incubo durato fin troppo. C’erano infatti voci che dicevano che questi terroristi avessero piazzato altre bombe in giro, e che durante lo scontro di ieri sera il fratello, Tamerlan, avesse provato a difendersi lanciando ordigni verso gli agenti.
Le prime parole sono quelle del sindaco di Boston che con un tweet ha dichiarato: “Lo abbiamo preso!” seguito poi dal dipartimento di polizia di Boston che ha dichiarato: “ L’incubo è finito.”
Al giovane sono stati letti i suoi diritti, la cosiddetta formula Miranda. Secondo la procedura, verrà portato davanti a un giudice già oggi, a meno che non sia in grado per via delle ferite riportate. Poi, entro 30 giorni, comparirà davanti a un Grand Jury che formalizzerà l’incriminazione e assegnerà il caso a un giudice federale.
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